Il Grande Cataclisma (noto come La caduta a Karda Nui) fu un evento catastrofico che colpì l'intero Universo Matoran.
Storia[]
Quando Mutran scoprì grazie a Tren Krom il funzionamento dell'universo e il modo per prenderne il controllo, informò immediatamente Teridax delle sue scoperte, il quale, dopo essere diventato il capo della Confraternita, progettò un piano per prendere il controllo di Mata Nui. Così, poco più di 1000 anni fa, infettò il robot di Mata Nui con un virus. Con il tempo il virus fece effetto, e il robot del Grande Spirito smise di funzionare, schiantandosi sul pianeta di Aqua Magna. L'evento causò un tremendo terremoto che colpì l'intero universo. L'isola più colpita fu sicuramente Metru Nui, dove Teridax aveva inoltre assorbito l'energia della città e chiuso la popolazione nelle Sfere Matoran. Tutti i distretti furono danneggiati, ma Onu-Metru fu il più colpito, con gli Archivi distrutti e centinaia di Rahi a piede libero in città. Gli occhi del Grande Spirito, che fungevano da soli, inoltre, si chiusero, facendo calare su Metru Nui un'oscurità senza fine.
Nel pozzo, invece, il terremoto diede ai prigionieri (in primis i Barraki) l'occasione per scappare, e nella fuga varie personalità, tra cui il carceriere Hydraxon, rimasero uccise. Nel Continente Meridionale, una zona nota come Voya Nui si staccò dall'isola, e uscì dal corpo del robot tramite un'apertura causata dallo schianto. Voya Nui emerse così sulla superficie di Aqua Magna. L'apertura rimasta, tuttavia, fece entrare in Karda Nui una grande quantità d'acqua, che formò la Palude dei Segreti. Sia le acque di Voya Nui che quelle della palude, inoltre, rimasero contaminate dal Mutageno del pozzo. In Karda Nui, contemporaneamente alla formazione della palude, il cataclisma causò la separazione delle enormi stalattiti (su cui i Matoran vivevano) dal soffitto della caverna, facendole precipitare nella palude.
Conseguenze[]
Oltre ai terribili danni causati in tutto l'universo, il cataclisma ebbe anche alcune conseguenze non immediate. Il robot, schiantatosi su Aqua Magna, attivò un sistema di camuffamento che creò sulla sua testa un'isola, che a causa di una fuoriuscita di Protodermis Energizzato si popolò di piante e si separò in diversi biomi. Furono inoltre attivati i Toa Mata, che attendevano in stasi di essere risvegliati, in caso qualcosa fosse successo al Grande Spirito. Il loro sistema però malfunzionò, e i loro Canestri, destinati ad atterrare sulla nuova isola, rimasero invece in mare per i successivi 1000 anni. Tutti i danni provocati dal cataclisma furono riparati, 1000 anni dopo, grazie all'utilizzo della Lancia di Artakha.