Il Pozzo era una prigione segreta utilizzata dall'Ordine di Mata Nui per i peggiori criminali dell'Universo Matoran.
Storia[]
Il pozzo venne costruito migliaia e migliaia di anni fa dall'Ordine all'interno di un'intera cupola e Hydraxon divenne il suo carceriere. Diversi Maxilos furono inoltre posti a guardia della prigione. Il membro dell'Ordine Botar fu incaricato di prelevare i criminali peggiori e teletrasportarli nel Pozzo, qualora fossero stati catturati. Durante il Grande Cataclisma, il soffitto della cupola venne squarciato e il Pozzo si allagò completamente. Hydraxon venne gravemente ferito dal terremoto e Takadox ne approfittò per ucciderlo. I prigionieri del pozzo ebbero così l'occasione di fuggire e scapparono nell'oceano soprastante, dove vennero mutati dal Mutageno del Pozzo. I Barraki, che sopravvissero al cataclisma e vennero mutati, divennero i sovrani delle creature marine della zona. I Maxilos rimasti migrarono anch'essi nell'oceano, cercando di ricatturare i prigionieri fuggiti. Una banda di Zyglak si stabilì poi a vivere in solitudine tra le rovine dell'ormai distrutta prigione. Negli anni successivi, Mantax tornò più volte nel Pozzo, completamente sommerso, per cercare una prova che dimostrasse che qualcuno dei Barraki aveva tradito gli altri in passato. Quando la Ignika cadde nei pressi di Mahri Nui e finì nelle mani di Dekar, i Barraki tentarono di prenderla e la maschera usò i suoi poteri per trasformare Dekar, rendendolo una copia perfetta di Hydraxon e donandogli la stessa mente.
Convinto di essere il vecchio Hydraxon, il nuovo carceriere iniziò a cercare i prigionieri fuggiti dal Pozzo per ricatturarli. Cercando nell'oceano, Hydraxon incontrò Matoro e lo scambiò per un prigioniero scappato, perciò lo catturò e lo imprigionò in una cella del Pozzo. Un Maxilos venne posto a sorvegliarlo, ma il robot si dimostrò essere posseduto da Teridax, che liberò Matoro. L'Ordine di Mata Nui, con l'aiuto dei Toa Nuva, riuscì in seguito ad utilizzare la Lancia di Artakha per sistemare la prigione e riparare il suo soffitto. Hydraxon prosciugò poi il Pozzo e diversi prigionieri dell'Ordine, che erano custoditi in quel momento su Daxia, vennero trasferiti nella prigione, tornata operativa. Nei tempi seguenti, Hydraxon, Lesovikk e Sarda ricatturarono i fuggitivi, compresi i Barraki, e li ricondussero nelle loro celle. Quattro dei Barraki vennero poi liberati su richiesta dell'Ordine per essere impiegati nella sua guerra. Hydraxon e Lesovikk partirono poi per aiutare anch'essi nel conflitto e lasciarono i Maxilos a guardia del Pozzo. Dopo la morte di Teridax e la riunificazione di Spherus Magna, i carcerati vennero trasferiti sotto la stretta vigilanza dell'Ordine verso il nuovo pianeta e il vecchio Pozzo venne smantellato. Karzahni, durante lo spostamento, riuscì a fuggire, ma venne poco tempo dopo assassinato da Velika.
Località[]
Il Pozzo era una prigione molto vasta ed era all'interno di una propria cupola. Dopo il Grande Cataclisma, il soffitto si squarciò e l'acqua dell'oceano sommerse la prigione, rendendola in poco tempo un cumulo di macerie. Al suo interno non vi erano più che qualche Rahi e un gruppo di Zyglak. Dopo l'utilizzo della lancia di Artakha e lo svuotamento dall'acqua della cupola, il Pozzo è tornato una prigione efficiente. È stato poi smantellato dopo la morte di Teridax.
Ex abitanti[]
Prigionieri noti[]
- Pridak (rilasciato)
- Kalmah (rilasciato)
- Ehlek (rilasciato)
- Mantax (rilasciato)
- Carapar (rilasciato, ora deceduto)
- Brutaka (rilasciato)
- Karzahni (fuggito, ora deceduto)
- Nocturn (deceduto)
- Roodaka (trasferita su Spherus Magna)
- Una Tuyet alternativa (deceduta)
- Uno Skakdi senza nome (deceduto)
- I leader della Guerra Civile Matoran (trasferiti su Spherus Magna)
Responsabili[]
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