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"Guarda questo universo - rovinato, distrutto, caotico. Ha bisogno di qualcuno che se ne prenda cura... che si prenda cura di tutto e tutti, ora e sempre."

Karzahni, BIONICLE.com

Karzahni era il folle e malvagio sovrano dell'omonimo reame.

Biografia[]

Karzahni fu creato circa 100000 anni fa dai Grandi Creatori insieme a suo "fratello" Artakha. Poco dopo la loro creazione, i due combatterono per il possesso della mitica Maschera della Creazione, ma Karzahni perse la battaglia. Ognuno creò poi un proprio reame e, mentre Artakha decise di creare un rifugio per i Matoran più bravi e laboriosi, Karzahni creò un'isola dove accogliere i Matoran più svogliati, ma anche quelli danneggiati e feriti. Karzahni non era però in grado di riparare efficientemente i suoi Matoran e per nascondere i suoi fallimenti donava loro delle armi con cui difendersi, dopodiché li inviava a vivere in posti sperduti. Molti di loro si rifugiarono nel Continente Meridionale. I Turaga notavano però che i Matoran che inviavano su Karzahni non tornavano più, perciò smisero di mandarli. In risposta, Karzahni bloccò il suo reame e impedì a chiunque vi si trovasse di lasciarlo. Iniziò inoltre a sequestrare le Kanohi dei suoi Matoran e li pose a lavorare giorno e notte per alimentare il suo regno. Karzahni perse così ogni contatto con il resto del mondo e la sua esistenza stessa divenne un mito tra i Matoran. Quando JallerHahliNuparuHewkiiKongu e Matoro giunsero su Karzahni, vennero direttamente scortati da un esercito di Manas dal sovrano, che ordinò loro di rimuovere le loro maschere. Jaller rifiutò, perciò Karzahni attivò la sua Olisi, mostrandogli un'illusione di un futuro alternativo in cui Jaller non si era sacrificato per salvare Takua e Teridax aveva preso il controllo dell'universo. Jaller e gli altri Matoran, terrorizzati, cambiarono quindi le loro Kanohi con quelle del tiranno. Karzahni prese poi Hahli con sé e mandò gli altri a lavorare per lui. Interrogò quindi la Ga-Matoran, chiedendole di raccontargli tutto ciò che sapeva sull'universo. Hahli gli raccontò del Grande Spirito e delle sue avventure, ma Karzahni rifiutò di credere all'esistenza di Mata Nui. Hahli gli chiese poi di narrarle la sua storia, e il sovrano le raccontò della sua vita. Scoprì però che gli altri Matoran, aiutati da un folle lavoratore, stavano organizzando una fuga dall'isola. Karzahni li scovò e tentò di fermarli, minacciandoli di attivare il potere della sua maschera. Matoro si fece avanti e gli chiese di farlo, perciò Karzahni attivò la sua Olisi, creando un'illusione in cui Mata Nui era morto e l'universo era rimasto distrutto. Karzahni, vedendo la visione, rimase scioccato dall'effettiva esistenza di un essere così potente come Mata Nui. I Matoran approfittarono della sua distrazione per entrare in sei Canestri Toa lì presenti e fuggire dall'isola. Karzahni intanto iniziò a pianificare di conquistare gli immensi poteri di Mata Nui, perciò organizzò i Matoran in un esercito, dopodiché, accompagnato dalla sua orda di Manas, lasciò il suo reame e seguì segretamente Jaller e i suoi compagni, arrivando sull'isola di Voya Nui. Dopo aver catturato, addestrato e armato un piccolo gruppo di Manutri sulla superficie, Karzahni seguì i Toa Inika fino a Mahri Nui, dove venne mutato dalle acque mutagene del Pozzo.

Il Pozzo[]

800px-Set Karzahni Battles Sarda and Idris

Sarda e Idris guidano Karzahni nella trappola

Disorientato dalla sua mutazione, Karzahni perse le tracce dei Toa Inika e incontrò Toa Lesovikk e Sarda. Desideroso di testare le sua abilità, il tiranno attaccò i due. Durante lo scontro, Lesovikk rivelò che tutti i suoi amici erano stati inviati su Karzahni e lui per lungo tempo aveva tentato di liberarli, fallendo ogni volta. Il Toa prese poi il controllo della situazione, ma Karzahni, prima di essere sconfitto, attivò la sua Olisi su Sarda, terrorizzandola con una visione in cui Mahri Nui era affondata e tutti i suoi Matoran morivano. Lesovikk fu costretto a soccorrere il Matoran e Karzahni proseguì il suo viaggio. Attraversando l'oceano, il tiranno incontrò Matoro e un robot, che stavano parlando fra loro della Lancia di Artakha. Riconoscendo lo stile del robot in quello delle creazioni di suo fratello, Karzahni attaccò i due, distruggendo il corpo che li accompagnava. Si lanciò poi contro il robot, scoprendo che era posseduto da Teridax. Durante lo scontro, Karzahni chiamò in suo aiuto il suo esercito di Manas, ma il Makuta usò i suoi poteri di controllo Rahi per creare scompiglio tra di loro. Karzahni generò allora una visione nella mente di Teridax, in cui Mata Nui era stato risvegliato e lo aveva punito per le sue azioni. Il Makuta però si riprese dall'incubo e attaccò il tiranno con i suoi poteri magnetici, scagliandolo nelle profondità degli abissi. Karzahni, ferito dallo scontro, si rifugiò temporaneamente in una grotta subacquea, dove venne rintracciato da Lesovikk, Sarda e Idris. Karzahni li scoprì e attaccò Lesovikk con la sua Olisi, ma i Matoran riuscirono ad attirarlo dentro una trappola meccanica, che lo bloccò. Incapace di liberarsi, il tiranno venne poi trovato da Botar e teletrasportato in una vasca d'acqua su Daxia, dove rimase imprigionato. Dopo del tempo, Karzahni venne trasportato nuovamente nel Pozzo, come punizione per la sua dispotica e crudele tirannia sui Matoran. Dopo la morte di Teridax, Mata Nui usò i suoi ultimi poteri per invertire gli effetti del mutageno su tutti i mutati, rendendoli anfibi. Anche Karzahni venne curato.

Spherus Magna[]

Durante il trasporto dei prigionieri del Pozzo sulla riformata Spherus Magna, Karzahni riuscì a fuggire. Venne però rintracciato da un grande essere sotto copertura, Velika, che lo uccise brutalmente con la spada di Lesovikk. Il suo corpo morto fu poi trovato e analizzato da Pohatu e Kopaka.

Personalità e abilità[]

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Karzahni (mutato) nel libro delle istruzioni

Karzahni era un folle e imprevedibile sociopatico. Poteva essere amichevole e gentile un momento, e quello dopo subito rabbioso e furibondo. Possedeva una forza formidabile, ma non la usava spesso, preferendo ricorrere alla sua Kanohi per sconfiggere i suoi avversari. Governava il suo regno con la paura e l'abuso psicologico, sostituendo le Kanohi dei suo Matoran per strappare loro la loro identità. Karzahni era inoltre in grado di leggere nelle menti altrui. Provava un profondo odio verso suo fratello Artakha e, per estensione, verso tutte le sue creazioni. Nonostante avesse scelto di rendere il suo reame un luogo in cui i Matoran potessero venire per essere riparati, Karzahni non era in grado di farlo, perciò preferiva ignorare i suoi fallimenti e cacciarli lontano da lui. Dopo la sua mutazione nel Pozzo, Karzhani ha assunto la capacità di respirare solo sott'acqua, ma grazie a Mata Nui è poi diventato anfibio. 

Maschera e strumenti[]

Karzahni indossava la grande Olisi, la maschera dei futuri alternativi, con cui poteva generare illusioni nelle menti degli altri con le loro peggiori paure, estrapolate direttamente dalle loro menti. Dopo la sua mutazione, la Kanohi si è fusa alla sua testa, ma poteva comunque essere attivata efficientemente. La sua arma principale erano delle lunghe catene in grado di bruciare con intense fiamme, calde addirittura da bruciare sott'acqua. A Mahri Nui aveva inoltre trovato un Lancia-Calamari, che gli è stato però in seguito sequestrato dall'Ordine di Mata Nui.

Set[]

Karzahni è stato rilasciato come set titano in un'edizione speciale nel 2007. Il set si chiamava semplicemente "Karzahni", ma con lui erano inoltre inclusi Sarda, Idris e la trappola subacquea utilizzata dai Matoran. Il set aveva come codice 8940 e conteneva in tutto 373 pezzi.

Citazioni[]

"Sei un folle!"

"Preferisco il termine "creativo", anche se penso non ci sia molta differenza alla fine fra le due parole, non trovi?"

—Hahli e Karzahni, Dark Destiny

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