I Kralhi erano i predecessori dei Vahki, con il compito di mantenere l'ordine in Metru Nui.
Storia[]
I Kralhi furono progettati da Nuparu, con l'intento di creare dei robot che mantenessero l'ordine e la sicurezza nei vari distretti. I loro effetti non furono però positivi: con la loro capacità di assorbire completamente le energie della vittima, riempirono la città di Matoran indeboliti, incapaci per giorni di riprendere i loro lavori. Dume ordinò di fermarli, ma i Kralhi si ribellarono, rifugiandosi negli Archivi e in alcune zone di Ko-Metru. Dopo qualche tempo, molti di loro lasciarono Metru Nui migrando verso la Grande Barriera, stabilendosi in alcune gallerie. Quando il Matoran Mavrah fuggì dalla città con alcuni dei suoi Rahi, incontrò i Kralhi. Nonostante qualche timore iniziale, alla fine i due gruppi cominciarono a coesistere, tanto che i robot divennero le guardie personali di Mavrah. Quando i Toa Metru, in cerca di una nuova casa, attraversarono la barriera, incontrarono la comunità che viveva segretamente lì. Mavrah, ignaro dei fatti avvenuti nel frattempo in città, credette che fossero stati inviati da Dume per riportarlo indietro. Diede per cui l'ordine di catturarli. Con i loro poteri, i Kralhi li imprigionarono, ma i Toa si liberarono, scatenando una battaglia che si concluse con la distruzione della maggior parte dei robot, e la morte dello stesso Matoran.
Abilità e caratteristiche[]
Quando i Kralhi catturavano un criminale, usavano la loro coda per creare una sfera che lo imprigionava, seguendo poi con l'assorbimento di ogni sua forza. Questi effetti persistevano per vari giorni, rendendo molti Matoran incapaci di lavorare. In alcuni casi i Kralhi non sembravano voler evitare metodi come l'uccisione delle vittime.
Set[]
Un Kralhi poteva essere costurito unendo i set Vakama, Onewa e Matau del 2004.