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Il Labirinto delle ombre era un complesso sistema di gallerie posto sopra la cupola di Metru Nui.

Storia[]

Il labirinto delle ombre fu creato dai Grandi Creatori all'interno delle testa del Robot del Grande Spirito. Vi posero diversi condotti pieni di Protodermis Energizzato, con la funzione di creare un'isola sul suo volto per camuffarlo durante i suoi viaggi spaziali. Vi posero anche i nidi dei Bohrok, che avrebbero ripulito, in caso di risveglio, l'isola creata dal Protodermis energizzato. Quando Teridax fu assegnato a Metru Nui da Miserix, scelse il labirinto come sua dimora, dove inserì diversi oggetti e strumenti e pose una pozza di Protodermis energizzato nella sua tana principale. Con esso creò diversi esperimenti, che venivano abbandonati nelle gallerie quando non si dimostravano soddisfacenti. Poco tempo prima del Grande Cataclisma, Teridax creò Karzahni per i suoi piani di conquista di Metru Nui, ma la pianta si dimostrò troppo autonoma e Teridax la abbandonò in una delle gallerie del labirinto. Karzahni si radicò nelle pareti del tunnel, apparendo come uno strato di muschio e prendendo il controllo dei Rahi abbandonati da Teridax. Un giorno un membro dell'Ordine di Mata Nui si avventurò nelle gallerie e fu catturato dalla pianta. Questa lo torturò, costringendolo a rivelare l'esistenza dell'ordine, prima di ucciderlo. Quando il grande cataclisma colpì l'universo, i condotti di Protodermis furono danneggiati, facendo fuoriuscire la sostanza nelle gallerie. Poco tempo dopo i Visorak invasero Metru Nui e i Rahi dell'isola fuggirono attraverso il labirinto per cercare una nuova casa, spesso morendo nel viaggio. I Toa Metru scoprirono un passaggio per il labirinto da Mata Nui e vi si avventurarono per tornare su Metru Nui. Sul loro cammino trovarono un nido Bohrok, un Kranua e il Rahi Nui.

Comic Exo-Toa Mata Battle Bahrag

I Toa Mata combattono le Bahrag nel labirinto

Durante lo scontro con quest'ultimo, Nokama fu avvelenata dal suo pungiglione e i Toa furono costretti a scendere a patti con Karzahni, che in cambio della cura per Nokama voleva del Protodermis energizzato per tentare di potenziarsi. I Toa recuperarono la sostanza dal Mangaia e la portarono alla pianta, che, fedele alla sua parola, curò Nokama, prima di essere accidentalmente distrutta dalla sostanza che ella stessa aveva chiesto. Alcuni oggetti nel labirinto furono poi usati dai Toa per costruire il Lhikan II. Molti anni dopo i Toa Mata discesero nel labirinto per affrontare Teridax, ma dovettero prima affrontare i suoi Manas. Contemporaneamente anche Takua arrivò nel labirinto e scoprì un nido Bohrok. I Toa affrontarono poi Teridax e lo sconfissero. Il Makuta riuscì comunque a risvegliare i Bohrok con un segnale psichico e i robot usarono i tunnel del labirinto per raggiungere l'isola di Mata Nui. Il viaggio inverso fu fatto dai Toa Mata per raggiungere le Bahrag, che combatterono poi usando sei Exo-Toa. Durante lo scontro i Toa caddero nei condotti di Protodermis energizzato e vennero trasformati in Toa Nuva, lasciando poi la grotta. Nella stessa grotta i Toa dovettero poi affrontare i Bohrok-kal, ma riuscirono a sconfiggerli. Tempo dopo Takanuva utilizzò l'Ussanui per arrivare nel Mangaia e affrontare Teridax, mentre Hahli riunì nelle gallerie i Toa, i Turaga e i Matoran, che assistettero poi alla creazione di Takutanuva. Quest'ultimo sollevò un cancello che conduceva a Metru Nui, lasciando passare sotto tutti i presenti. Gli abitanti di Mata Nui utilizzarono quindi nei giorni successivi il labirinto per raggiungere il Mare d'argento. Poche settimane dopo i Piraka giunsero nel Mangaia in cerca di oggetti di valore, ma furono cacciati da due Mana Ko che risiedevano nella grotta. I Bohrok utilizzarono i tunnel per l'ultima volta quando furono risvegliati di nuovo dai Toa Nuva, mentre i Rahi di Mata Nui li usarono per scappare su Metru Nui. Quando Mata Nui è stata distrutta, il labirinto è rimasto intatto, ma è stato smantellato dopo la morte di Teridax.

Località[]

Bohroknest

Un nido Bohrok

Il labirinto era formato da molte gallerie, diverse per forme e dimensioni, che portavano spesso a grotte o a vicoli ciechi. Sulle gallerie vi erano diverse iscrizioni riguardanti i Bohrok. Una delle grotte divenne la residenza di Teridax e fu chiamata Mangaia. dove il Makuta pose una pozza di Protodermis energizzato per i suoi esperimenti. Su Mata Nui gli unici accessi al labirinto erano due gallerie, una in Po-Wahi e una sul Monte Ihu. Anche Kini-Nui poteva condurre al labirinto. Su Metru Nui invece gli accessi ai tunnel erano situati nella Grande Barriera.

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