"Era uno dei luoghi più sicuri dell'universo, perché tutti sapevano quanto la città fosse vitale per il benessere di molti altri luoghi. I beni che commerciava erano disperatamente richiesti ovunque e l'energia prodotta dall'isola era così tanta da poter essere fornita ad altre città senza alcun costo per Metru Nui."
—Narratore, Legacy of Evil
Metru Nui, nota anche come la Città delle leggende, era il luogo più importante dell'Universo Matoran. Era situata nel cervello del Grande Spirito, e il lavoro dei Matoran era fondamentale per fornirgli energia. Metru Nui era quindi di vitale importanza, ed è stata ambita da varie fazioni, tra cui i Cacciatori dell'oscurità e la Confraternita dei Makuta. Nella lingua Matoran, Metru Nui significa "grande città" o "grande distretto".
Storia[]
Metru Nui fu ufficialmente fondata dai Grandi Creatori, e la sua costruzione avvenne sotto la supervisione di Helryx. Fu poi divisa in sei distretti, a seconda dei Matoran che vi abitavano. Circa 94,000 anni fa fu attaccata dal Drago Kanohi, che fu però fermato e imprigionato in una gabbia di ghiaccio sotto Metru Nui. Molti anni dopo la Lega dei Sei Regni pose i suoi occhi sull'isola, che fu costretta a stringere dei trattati speciali per rimanere indipendente. I patti furono sciolti dopo che la lega fu sconfitta per mano di Teridax. Metru Nui visse poi uno dei suoi momenti più difficili: la Guerra Civile Matoran. Iniziò come una disputa commerciale tra Ta-Metru e Po-Metru, ma divenne una vera e propria guerra civile. Dopo diversi anni, il Grande Spirito cominciò a deteriorarsi, a causa della cessazione dei lavori da parte dei Matoran, così Miserix, il leader della Confraternita, ordinò a Teridax di fermare il conflitto. Il Makuta catturò i principali generali delle fazioni, e dopo averli rinchiusi negli Archivi, liberò su di loro vari, terribili Rahi. Il fatto mise fine al conflitto, sebbene da allora i Matoran videro Teridax con poca fiducia e rispetto, dettati più che altro dal timore. Miserix assegnò poi ogni Makuta ad una diversa zona dell'universo, e Teridax, come premio, fu assegnato a Metru Nui.
Moltissimi anni dopo, Dume divenne la guida di Metru Nui, e si aprì un periodo di grande sviluppo: furono creati, ad esempio, i Vahki, i Dischi Kanoka e il sistema Chute. Circa 4000 anni fa i Cacciatori dell'oscurità iniziarono ad ambire al controllo dell'isola, e liberarono su di essa il Drago Kanohi, imprigionato ormai da millenni. 11 Toa intervennero per fermarlo, e dopo averlo catturato e trasportato su Xia, divennero i guardiani dell'isola, con il nome di Toa Mangai. Circa 500 anni dopo Tuyet ottenne la Pietra Nui, e vari Cacciatori dell'oscurità furono inviati per trovarla. Tuyet assassinò segretamente vari Matoran, per cercare di far ricadere la colpa sui Cacciatori, tenendo impegnati così i suoi compagni. Lhikan, leader dei Toa Mangai, scoprì però che Tuyet era la vera assassina, e nonostante avesse tentato di assorbire il potere della Pietra Nui, riuscì a sconfiggerla ed ad imprigionarla, mettendo fine alla lunga serie di omicidi. Ma mentre lui e Dume decidevano la giusta punizione, apparve Botar, che trasportò Tuyet in una dimensione alternativa, per studiare le proprietà della pietra. Dopo un tentato rapimento di Dume, fallito miseramente, i Cacciatori dell'oscurità invasero Metru Nui per conquistarla definitivamente. Nonostante la situazione critica, Toa Naho riuscì a rompere le linee nemiche, chiedendo aiuto altrove e portando più di un centinaio di Toa a Metru Nui. Nidhiki tentò inoltre di tradire i Toa a favore dei Cacciatori, ma il suo piano fallì, e fu cacciato dall'isola, mentre quest'ultima venne liberata dagli invasori.
Grande Cataclisma[]
Circa 1000 anni fa, Teridax iniziò a progettare di prendere il controllo dell'isola. Per farlo catturò Dume, prendendo le sue sembianze, e liberò, nella Grande Fornace, la Morbuzakh, che iniziò a seminare caos e distruzione in tutta la città; neanche i Vahki riuscivano a fermarla. "Dume" mandò poi i Toa Mangai a sigillare alcune aperture nella Grande Barriera, dove rimasero però vittime di un agguato da parte di Eliminator, che li uccise. L'unico Toa rimasto, Lhikan, divenne sospettoso del Turaga a capo della città e decise di creare nuovi Toa, e tramite delle Pietre Toa creò un nuovo team: i Toa Metru. Il Toa fu però catturato da altri Cacciatori assoldati dal falso Dume. Il nuovo team, tramite i Grandi Dischi, distrusse la Morbuzakh, ma Teridax dichiarò i nuovi Toa fuori legge e ordinò ai Vahki, insieme a Krekka e Nidhiki, di catturarli. Contemporaneamente portò avanti il suo piano, e riunì tutti i Matoran della città nello Stadio, rinchiudendoli uno ad uno nelle Sfere Matoran da lui progettate. I Toa però si riunirono (nonostante tre di loro fossero stati catturati e rinchiusi nella Prigione dei Cacciatori dell'oscurità), e, insieme a Lhikan (diventato Turaga), smascherarono Teridax. Questi però aveva già portato avanti il suo piano di controllo dei Matoran, e diede inizio al Grande Cataclisma. Sebbene il terremoto avesse colpito l'intero universo, Metru Nui fu sicuramente l'epicentro: tutti i distretti furono distrutti, e dagli Archivi, terribilmente danneggiati, emersero centinaia di Rahi, che iniziarono ad abitare la città in rovina. I Toa riuscirono a scappare con alcune sfere, e affrontarono poi Teridax, riuscendo a sconfiggerlo ed ad imprigionarlo in una gabbia di Protodermis solido. Mentre i Toa fuggirono verso la barriera, Teridax inviò un messaggio telepatico a Sidorak e Roodaka, chiamandoli per liberarlo. Le orde Visorak invasero così l'isola, riempiendola di tele e catturando vari Rahi, trasformandoli tramite il loro veleno. Gli altri Rahi, terrorizzati, cominciarono così a migrare verso Mata Nui tramite il Labirinto delle Ombre. Quando i Toa Metru tornarono per recuperare i Matoran rimasti nelle sfere, furono catturati e mutati nei Toa Hordika. Metru Nui divenne presto un campo di battaglia tra i Visorak e i Toa (insieme ai Rahaga), che nel frattempo si misero alla ricerca del mitico Keetongu. Durante lo scontro finale, Sidorak fu ucciso da Keetongu e la maggior parte dei Visorak fu spazzata via. Roodaka, tuttavia, riuscì ad organizzare una trappola tramite cui liberò Teridax.
Il periodo buio[]
I resti dell'esercito dei Visorak abbandonarono Metru Nui, mentre i Toa, curati da Keetongu, portarono tutti i Matoran su Mata Nui. Sull'isola rimasero solo, oltre a qualche Rahi, i Rahaga, Keetongu e Dume, che lentamente iniziarono a ripulirla dalle tele ed a ricostruirla. Circa 500 anni dopo, un piccolo gruppo di Visorak tentò nuovamente l'invasione, ma fu facilmente respinto.
Ripopolamento[]
Diversi anni dopo, i Matoran, i Toa e i Turaga di Mata Nui fecero ritorno su Metru Nui, a seguito dell'apparente sconfitta di Teridax per mano di Takanuva. I nuovi Matoran cominciarono a ricostruire la città, mentre i Toa Nuva furono inviati in una missione segreta a Voya Nui, per trovare la Ignika e curare il Grande Spirito, che stava morendo. Ma quando Jaller pretese di sapere dove fossero andati e Dume si rifiutò di dirglielo, ordinò ai Matoran di fermare i lavori. I Turaga cedettero e permisero a Jaller ed ad un gruppo di Matoran di partire per trovare i Toa. Nei giorni seguenti migrarono a Metru Nui i Matoran fuggiti dall'isola di Karzahni, poco dopo seguiti dai Rahi di Mata Nui. I lavori di ricostruzione continuarono, fino a quando non fu utilizzata la Lancia di Artakha che riparò ogni danno. Sull'isola giunsero poi Krakua, Helryx e Brutaka, che salvarono Takanuva da Dweller, catturandolo. I Toa viaggiarono poi a Daxia, lasciando Brutaka ad assistere i Toa Mahri. Anche i Toa Hagah arrivarono durante la loro ricerca per Teridax e, sapendo che si trovava sotto lo Stadio, pensarono di distruggerlo, ma trovarono i Toa Mahri, che tentarono di fermarli. Alla fine, dopo un breve scontro, Hewkii usò la sua Garai per spostare lo Stadio, permettendo ai Toa di raggiungere il nucleo. Temendo che la Confraternita iniziasse ad ambire sull'isola, l'Ordine di Mata Nui pensò di trasformarla in una fortezza, in modo da contrastare possibili invasioni. Sapendo che i Toa si sarebbero opposti, Johmak, un agente dell'Ordine, arrivò e li inviò ad una missione su Artidax. Hewkii e Kongu rimasero per difendere Metru Nui, ma furono bloccati e rinchiusi nello Stadio, insieme ai Turaga. L'Ordine, ora con il controllo sulla città, la trasformò in una fortezza, facendo erigere muri e barriere lungo la costa e barricando lo Stadio. Durante i lavori, Voporak apparve, e dopo aver eliminati 4 agenti dell'Ordine, rubò la preziosa Vahi. Dopo non molto tempo, una potente flotta della confraternita arrivò, scatenando una dura battaglia. Mentre i Rahkshi tentavano di superare le difese, Vakama pensò di usare i Bohrok nascosti sotto l'isola per combattere i Rahkshi, risvegliandoli con i poteri sonici di Krakua. I Bohrok, sebbene il realtà volessero raggiungere Mata Nui, fermarono involontariamente gli invasori. Al culmine dello scontro giunsero a Metru Nui anche l'Axalara T9, il Jetrax T6 e il Rockoh T3, che sbaragliarono le linee nemiche, mentre una tempesta (causata da Teridax) nel Mare d'argento affondò i rinforzi della Confraternita, mettendo fine al conflitto.
Regno di Teridax[]
Nello Stadio si riunì tutta la popolazione per festeggiare, ma il discorso di Dume fu interrotto dalla voce di Teridax, che annunciò di essere in fine riuscito a prendere il controllo totale sull'universo. Gli abitanti, per sfuggire ai Rahkshi, si nascosero negli Archivi, dove Krahka mostrò poi loro come raggiungere la costa, tramite alcune gallerie sotterranee. I Turaga furono poi catturati e rinchiusi nello Stadio, mentre Ahkmou fu nominato da Teridax nuovo "Turaga" della città, ordinando ai Po-Matoran di erigere statue in onore del nuovo Grande Spirito e di abbattere quelle precedenti. Un esercito composto da Skakdi e guidato da Nektann assaltò poi Metru Nui, ma fu respinto dai Toa Mahri. Durante lo scontro tra Teridax e Mata Nui, la testa del robot si schiantò con un frammento di Aqua Magna, e l'intera Metru Nui, situata proprio nella sua testa, fu terribilmente danneggiata. Nei giorni seguenti tutti gli abitanti migrarono su Spherus Magna e Metru Nui fu poi smantellata.
Località e vita[]
Metru Nui era circa 65 volte più piccola di Mata Nui, e fu costruita sul modello di Artakha. Gli occhi del Grande Spirito fungevano per la città da soli, illuminando l'intera cupola dove era posta la città. A seguito del grande cataclisma, i due soli si erano eclissati, facendo calare una lunga oscurità su Metru Nui. La città era molto avanzata dal punto di vista industriale e tecnologico, e il suo sistema di trasporto era all'avanguardia, con i Chute che consentivano di viaggiare da un distretto ad un altro rapidamente. L'isola era, infatti, divisa in sei distretti, differenziati per i Matoran che vi vivevano: Ta-Metru, Ga-Metru, Onu-Metru, Po-Metru, Le-Metru e Ko-Metru. Ogni distretto era anche molto diverso in base ai lavori che vi si praticavano. Al centro dell'isola vi era lo Stadio, imponente struttura dove risiedeva il capo della città e dove i Matoran potevano essere convocati per avvisi importanti o eventi speciali. Sparsi per la città vi erano anche speciali teleschermi usati da Dume per informare i Matoran di nuove notizie o per convocarli allo Stadio. Lo sport più diffuso dell'isola era l'Akilini.
Vita quotidiana[]
Ogni Matoran viveva la sua vita lavorando, e i mestieri erano nella maggior parte dei casi legati ai distretti. In Ta-Metru si fondevano e lavoravano oggetti in Protodermis; in Onu-Metru si lavorava principalmente negli Archivi; in Ko-Metru, i Matoran passavano i giorni studiando, in particolare le stelle, per riuscire a prevedere il futuro, ecc. Lavorare era indispensabile per mantenere in salute il Grande Spirito, di conseguenza erano puniti i Matoran che ignoravano i loro doveri.
Difesa[]
L'ordine e la sicurezza erano garantiti da speciali forze di polizia robotiche, i Vahki, che si assicuravano che ogni Matoran lavorasse senza tregua e con impegno. Per farlo avevano anche speciali strumenti in grado di influenzare o punire i Matoran per far loro seguire gli ordini di Dume. Anche vari Toa, nel tempo, hanno partecipato a difendere l'isola, in particolare il team dei Toa Mangai.
Crimini[]
A Metru Nui, con un gran numero di Matoran e di ricchezze, erano diffuse varie pratiche illegali, che coinvolgevano vari Matoran. Queste infrazioni alla legge andavano da studi proibiti riguardo l'isola fino, in particolare, al mercato nero legato ai furti, che coinvolgeva, armi, Kanoka e vari altri oggetti. I Vahki eseguivano regolarmente controlli per impedire il proliferare di queste azioni.
Abitanti[]
I principali abitanti erano i Matoran, circa un migliaio, che lavoravano continuamente per portare avanti la vita quotidiana. Vi erano poi vari Toa, principalmente a difesa della città, e un Turaga, come sua guida politica. L'isola era anche popolata da un gran numero di Rahi selvatici, spesso custoditi negli Archivi, i quali ospitavano inoltre vari Rahkshi selvaggi, che vivevano autonomamente in zone poco visitate, come la Tela di Fikou. Tra gli altri residenti vi erano i Rahaga, che vivevano in clandestinità, e "Dweller", un Cacciatore dell'oscurità con il compito di osservare e monitorare lo sviluppo economico ed industriale della città. Tutti gli abitanti, dopo la morte di Teridax, sono migrati su Spherus Magna.
Metru Nui | |
Luoghi | Ta-Metru • Ga-Metru • Onu-Metru • Po-Metru • Le-Metru • Ko-Metru • Stadio • Grande barriera |
Vahki | Nuurakh • Bordakh • Rorzakh • Zadakh • Vorzakh • Keerakh • Kranua • Kraahu |
Universo Matoran |
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