Lo Stadio era la struttura più grande e importante di Metru Nui, e il centro della vita sociale dell'isola.
Storia[]
Lo stadio fu il primo edificio ad essere completato durante la costruzione di Metru Nui. Divenne la residenza del Turaga a capo della città ed un luogo di ritrovo per i Matoran in caso di notizie da dare all'intera comunità. Nell'arena dello stadio fu edificata una statua enorme raffigurante Toa Lhikan.
Grande Cataclisma[]
Quando Teridax rapì Dume prendendo il suo posto, lo stadio divenne la sua nuova dimora. Nella sala del trono stabilì un grande meridiana, per mostrare il tempo rimasto prima del Grande Cataclisma. Quando i Toa Metru arrivarono nell'arena per proclamarsi Toa, "Dume" controllò il campo dell'arena, costituito da colonne di Protodermis, per umiliarli davanti a tutti, dopodiché lì dichiarò fuori legge e ordinò ai Vahki di catturarli. Nuju, Onewa e Whenua furono catturati, mentre gli altri tre fuggirono. Durante lo scontro, la statua di Lhikan fu abbattuta. Teridax chiamò poco dopo i Matoran allo stadio, ordinando ai Vahki di chiuderli nelle sfere Matoran da lui progettate. Mise poi tutte le sfere nei sotterranei dello stadio, ma i Toa Metru, nuovamente riuniti, le trovarono portandone alcune in salvo. Teridax contemporaneamente si rivelò ai Toa e assorbì l'energia della città, mentre il Grande Cataclisma colpì l'intera isola, compreso lo stadio. Dopo la sconfitta di Teridax, l'edificio rimase abbandonato, finché Metru Nui non fu invasa dalle orde Visorak. Sidorak e Roodaka scelsero lo stadio come dimora, prendendo sotto il loro controllo le sfere Matoran rimaste. Dopo diverso tempo, nell'arena dello stadio si tenne un'aspra battaglia tra i Toa Metru (mutati in Toa Hordika) e i Visorak. Nello scontro Sidorak fu ucciso, le orde Visorak disperse e Roodaka sconfitta. I Toa Metru completarono quindi la loro missione, portando in salvo le sfere Matoran, e lo stadio fu nuovamente abbandonato.
Periodo oscuro[]
Quando Dume si risvegliò dalla sua sfera, che lo aveva liberato poiché malfunzionante, tornò allo stadio, facendone la sua dimora insieme ai Rahaga. Dopo un migliaio di anni, su Metru Nui tornarono i Matoran e i Turaga, insieme ai Toa Nuva, e i Turaga si unirono a Dume, designando lo stadio come residenza. Ogni danno causato dal cataclisma all'edificio fu riparato automaticamente con l'utilizzo della lancia di Artakha. Dopo il sacrificio di Matoro, nell'arena fu tenuta una grande celebrazione in suo onore.
Guerra del destino[]
Non molto tempo dopo allo stadio giunsero i Toa Hagah, chiedendo ai Toa Mahri, di guardia all'edificio, di farsi da parte poiché dovevano trovare Teridax, che secondo le indicazioni dell'Ordine di Mata Nui si trovava sotto la struttura. I Toa Mahri si rifiutarono di consentire loro di distruggere lo stadio, scatenando una battaglia tra i due team. Per fermare il conflitto si decise di creare un tunnel per permettere ai Toa Hagah il passaggio, mentre i Toa Mahri sarebbero rimasti di guardia. Poco dopo l'ordine di Mata Nui prese il controllo dell'isola e si assicurò di togliere di mezzo i Toa Mahri, mandando tre di loro in missione e imprigionando gli altri due. La stessa sorte toccò ai Turaga, che furono imprigionati all'interno dello stadio per non interferire con i piani dell'ordine. Contemporaneamente nello stadio arrivò Voporak, in cerca della Vahi, che uccise senza difficoltà un membro dell'ordine e quattro Ta-Matoran, per poi fuggire con la maschera.
Regno di Teridax[]
Dopo la vittoria sulla Confraternita nell'assedio di Metru Nui e il risveglio del grande spirito, fu tenuta una grande festa nell'arena, a cui parteciparono i Turaga, i Matoran e i vari Toa. I festeggiamenti furono però interrotti dalla voce di Teridax, che rivelò a tutti di essere riuscito a prendere il controllo dell'universo. Tutti i presenti fuggirono, cercando rifugio negli Archivi, ma i Turaga furono catturati dai Rahkshi e imprigionati nello stadio. Dopo la morte di Teridax, tutti gli abitanti dell'universo sono migrati su Spherus Magna e lo stadio è stato smantellato.
Località[]
Nello stadio si trovava un generatore che forniva energia a tutta la città. Sotto l'edificio si trovava anche il processore del nucleo. Nell'arena dello stadio si svolgevano regolarmente tornei di Akilini, e l'arena stessa era formata da colonne che potevano essere alzate a abbassate usando un sistema controllato da alcuni Matoran. L'arena era generalmente utilizzata dai Turaga anche per raccogliere la popolazione ed informarla di fatti importanti. Durante l'occupazione dei Visorak, lo stadio fu ricostruito in alcune zone per trasformarlo in una fortezza, e in diverse entrare furono aggiunti dei Lanciatori Rhotuka.
Set[]
L'entrata dello stadio è stata rilaciata nel 2005 come playset (set 8759). Conteneva le minifigure di tutti i sei Toa Hordika e di vari Visorak, compreso un Kahgarak delle dimensioni di un normale Visorak. Il set conteneva inoltre un pezzo unico raffigurante la porta dello stadio, dalla forma della Hau di Lhikan.
Trivia[]
- Prima del Grande Cataclisma, i Vahki a guardia dello stadio erano solo Zadakh e Rorzakh.
- L'entrata dello stadio aveva la forma della Hau di Lhikan.
- C'è un luogo nello stadio dove è possibile attivare un falso sistema di allarme per attivare i Canestri dei Toa Mata. Questo sistema è stato attivato in una dimensione parallela da Tuyet per risvegliare i Toa in anticipo e prenderli come alleati.
Metru Nui | |
Luoghi | Ta-Metru • Ga-Metru • Onu-Metru • Po-Metru • Le-Metru • Ko-Metru • Stadio • Grande barriera |
Vahki | Nuurakh • Bordakh • Rorzakh • Zadakh • Vorzakh • Keerakh • Kranua • Kraahu |