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"Tu sai chi sei... sei sempre stato diverso."

Jaller a Takua, La maschera della luce

Takua è stato il primo Av-Matoran, trasferito poi a Metru Nui come Ta-Matoran. Dopo gli eventi del Grande Cataclisma, ha passato diversi anni sull'isola di Mata Nui, dove è diventato Toa con il nome di Takanuva.

Biografia

Matoran

Primi anni

Takua fu il primo Matoran ad essere mai creato per mano dei Grandi Creatori, e partecipò alla costruzione dell'universo Matoran assieme agli altri Av-Matoran. Essendo il primo Matoran, Takua aveva una programmazione leggermente differente da quella degli altri, presentando perciò tratti caratteriali singolari ed essendo pienamente sapiente, a differenza di molti esseri a cui i Grandi Creatori non donarono la completa intelligenza. Divenne presto il miglior amico di Solek, un altro Av-Matoran. Insieme ai suoi compagni, Takua fu inviato a colonizzare Karda Nui, dove gli Avohkah attaccarono ripetutamente i villaggi Matoran. I Toa Mata collaborarono per sconfiggere i pericolosi Rahi. Takua ebbe l'occasione di conoscere Toa Gali, la quale gli disse che lo attendeva un futuro glorioso. Quando il loro lavoro fu terminato, gli Av-Matoran tornarono al loro luogo di origine, una serie di gallerie poste sopra Karda Nui, mentre quest'ultima divenne inabitabile a causa delle continue tempeste energetiche. Anni dopo l'Ordine di Mata Nui decise di ricollocare alcuni Av-Matoran, temendo per la loro sicurezza (erano infatti potenzialmente pericolosi per la Confraternita dei Makuta), e cancellarono loro la memoria, convincendoli di essere altri tipi di Matoran. Takua fu portato su Metru Nui, dove rimase per sempre con l'idea di essere un Ta-Matoran.

Metru Nui

McTakua

Takua rimpicciolito su Mata Nui

Guadagnandosi da vivere come semplice fabbricatore di strumenti, Takua avviò anche una piccola attività di commerciante, vendendo ad esempio souvenir che aveva preso da altri Metru nel corso dei suoi vari spostamenti. Il suo comportamento sregolato e caotico attrasse spesso l'attenzione dei Vahki e si diceva, per scherzo, che un'intera squadra di Nuurakh fosse incaricata esclusivamente di sorvegliare il Ta-Matoran. Ad un certo punto durante la sua permanenza sull'isola, Takua dovette sostituire la sua vecchia Kanohi, che si era rotta, con una Pakari, che però non era adeguata per forma e dimensioni ed assunse perciò un colore azzurro spento. Poco prima del Grande Cataclisma, Takua venne costretto dai Vahki, per ordine di Teridax nei panni di Turaga Dume, in una sfera Matoran, dove rimase fino a quando non venne tratto in salvo con gli altri Matoran dai Toa Metru verso l'isola di Mata Nui.

Mata Nui

Risvegliatosi sulla baia di Naho, Takua notò subito che la Kanohi di Jaller si era rotta durante il viaggio, quindi Vakama gli donò la Hau di Lhikan. A causa della lunga permanenza nella sfera, Takua perse presto la memoria riguardo tutta la sua vita passata e il suo corpo, indebolito, si rimpicciolì. Partecipò poi alla costruzione del villaggio di Ta-koro, seguendo le istruzioni di Turaga Vakama. Iniziò a vivere nel villaggio, ma era sempre in cerca di nuove avventure e trasgrediva spesso i comandi. Vakama, notando la sua svogliatezza nel lavorare, decise allora di punirlo bandendolo dal villaggio.

Ricerca per le pietre Toa

TotT Takua Summoning Toa Mata

Takua riunisce le pietre Toa ed evoca i Toa Mata

Takua, senza più una casa, venne informato da un Ta-Matoran che Turaga Whenua aveva un importante incarico per lui. Arrivato ad Onu-koro, il Matoran scoprì che Whenua era stato rapito da un Rahi e il suo bastone era stato rubato. Takua affrontò coraggiosamente un Vatuka che teneva prigioniero il Turaga, salvando quest'ultimo. Sapendo che i Rahi stavano intensificando i loro attacchi, Whenua mandò Takua verso gli altri villaggi, dove il Matoran salvò i vari Turaga da situazioni affini e ritrovò i loro distintivi d'onore. Riunì anche, con il loro aiuto, sei pietre Toa, che erano state nascoste tempo addietro sull'isola. Dopo essere passato nuovamente da Ta-koro, Takua riunì le sei pietre a Kini-Nui. Qui si generò un'esplosione di energia che tramortì Takua, facendolo atterrare sulla spiaggia di Ta-wahi. All'insaputa di Takua, le sei pietre erano riuscite ad evocare sull'isola i Toa Mata, il cui arrivo era stato per molto tempo profetizzato dai Turaga.

Viaggio del cronista

Il colpo gli causò un'amnesia e si risvegliò confuso e disorientato sulla spiaggia. Takua seguì le orme di Toa Tahu e raggiunse Ta-koro, dove scoprì che i Ta-Matoran avevano scambiato Tahu per un Rahi e lo avevano attaccato, ma Vakama era intervenuto rivelando ai Matoran chi fosse il nuovo arrivato. Dopo aver salutato Jaller ed aver donato la propria tavola da surf a Maglya, Takua venne ricacciato dal villaggio e tornò verso la spiaggia, dove incontrò Macku, una Ga-Matoran in stato di agitazione. Macku gli disse che Ga-koro era stata attaccata dai dei Rahi e solo lei si era messa in salvo. Takua si precipitò al villaggio.

MNOG Items

Takua

Qui scoprì che le Ga-Matoran e Nokama si erano nascoste in una capanna chiusa, che però era affondata dopo che una pompa era stata manomessa. Takua, nuotando sott'acqua, recuperò il pezzo rotto e fece tornare in superficie la capanna. Un Tarakava allora lo attaccò, ma Gali intervenne, sconfiggendolo e rimuovendo la sua Kanohi infetta. Dopo essere stato ringraziato, Takua partì alla volta di Po-koro, dove Macku gli disse che avrebbe trovato il suo amico Hewkii, un campione di Kolhii. Al villaggio trovò però una situazione terribile, perché una misteriosa malattia aveva contagiato molti Po-Matoran, facendoli ammalare. Sospettoso delle sfere cometa che erano vendute ad un mercato locale, Takua trovò una piccola chiave di pietra e rintracciò la sua porta nella cava di Po-Wahi. Al suo interno scoprì una caverna da cui provenivano le sfere, che erano contaminate con Kanohi infette ed erano custodite da alcuni Nui-jaga. Il Matoran aiutò Pohatu, che era stato temporaneamente accecato da un colpo di un Nui-jaga, a distruggere i pilastri che sorreggevano la caverna, facendola crollare. Il Matoran fece ritorno a Po-koro dove Onewa lo ringraziò profondamente e gli donò una piccola pietra a forma di scalpello, che avrebbe dovuto mostrare a Nokama. Quest'ultima, vedendolo, decise di nominare Takua nuovo cronista dell'isola. Proseguendo i suoi spostamenti, il cronista raggiunse Onu-koro, fermando una perdita di lava che aveva invaso la caverna della luce ed aveva fermato i lavori della galleria che avrebbe condotto a Le-koro. Salvò ancora una volta il villaggio, scoprendo, nella sua permanenza lì, che una misteriosa meridiana era stata scoperta. Una volta completato il tunnel per Le-koro, Takua accompagnò l'Onu-Matoran Taipu attraverso le-wahi, ma il Matoran venne afferrato e portato via da un Nui-rama. Takua viaggiò rapidamente a Le-koro, dove Kongu lo informò che diversi Matoran e Matau stesso erano stati fatti prigionieri dai Rahi. Oltre a ciò, Toa Lewa sembrava essere scomparso nel nulla. In quel momento uno sciame di Nui-rama sferrò un secondo attacco al villaggio e Takua accettò di volare con Kongu sul suo Kahu come secondo pilota. Appreso come guidare il Rahi, Takua abbatté diversi nui-rama e si recò poi con Kongu all'alveare dei Nui-rama. Qui scoprirono che purtroppo Lewa era caduto sotto l'influenza di Makuta Teridax. Onua arrivò però in loro aiuto e sconfisse Lewa, liberandolo dalla sua Kanohi infetta. I Le-Matoran vennero tutti liberati, compreso Taipu, e Takua poté partecipare ai festeggiamenti a Le-koro. L'ultimo villaggio ad essere visitato fu Ko-koro, in cui l'Av-Matoran liberò Kopeke, mezzo congelato in un blocco di ghiaccio. Scoprì che Matoro si era incamminato attraverso una tormenta di neve e decise di andare a cercarlo, ma si perse e svenne per il freddo, ricevendo una visione dei Bohrok.

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Takua discende nel Mangaia

Venne trovato e risvegliato proprio da Matoro, ma i due vennero assaltati subito dopo da un Muaka. Toa Kopaka giunse sul posto ed affrontò la creatura, sfinendola. La coppia tornò al villaggio, dove Nuju, aiutato da Matoro, che fungeva per lui da traduttore, affidò a Takua il compito di riunire un Matoran da ogni villaggio e guidarlo a Kini-Nui mentre i Toa Mata stavano combattendo con Teridax. Il cronista scelse Kapura, Macku, Hafu, Taipu, Tamaru e Kopeke, tutti Matoran incontrati durante il viaggio. Arrivato al tempio, Takua vide i Toa Mata entrare nella galleria che conduceva alla tana di Makuta. Poco dopo un'orda di Rahi sferrò un assalto al tempio e i Matoran si adoperarono per difenderlo. Takua ricevette nel mentre anche una visione dei Toa Kaita da Gali. Proprio quando i Rahi erano sul punto di vincere, dei rinforzi giunsero dagli altri villaggi e le creature furono cacciate via. Dopo la battaglia Onepu, leader dell'Ussalria, disse al cronista che qualcosa di misterioso era accaduto sotto Onu-koro, perciò il Matoran vi si recò in fretta e scoprì che la meridiana si era trasformata in un passaggio sotterraneo. Dopo aver raggiunto il Mangaia ed aver assistito alla vittoria dei Toa contro Makuta, il Matoran trovò un nido Bohrok, assistendo al suo risveglio. Takua rovistò rapidamente fra i suoi oggetti e ritrovò lo scalpello di Onewa, che posizionato in un'apposita apertura, creò una bolla energetica in cui Takua fu trasportato al sicuro fuori dalle gallerie. Vakama lo stava già aspettando sulla riva della spiaggia e, visto il suo coraggio e le sue abilità, decise di riaccoglierlo a Ta-koro.

Invasione Bohrok

Takua continuò a lavorare come cronista durante tutte le sue avventure successive, soprattutto durante l'invasione dei Bohrok. Aiutò a liberare Le-koro, mostrando ai Le-Matoran i Boxor, un'invenzione di Nuparu. Con Jaller visitò in seguito Ga-koro, che però venne attaccata da uno sciame di Pahrak. Diversi Boxor guidati dagli Onu-Matoran intervennero, ma si rivelarono fallimentari in un ambiente marino.

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Takua ricostruito

I Pahrak, respinti una prima volta, attaccarono nuovamente il villaggio il giorno successivo, superando le difese poste contro di loro. Takua e Jaller rimasero isolati dal resto dei Matoran, ma Takua si catapultò con una pianta, usata come balestra per l'occasione, verso i suoi compagni e si frappose coraggiosamente fra i Bohrok e il villaggio. In quel momento i Toa Nuva sconfissero le Bahrag e tutti i Bohrok vennero automaticamente disattivati, lasciando Ga-koro salva. Dopo la fine dell'assalto, Takua collaborò con Jaller per gettare tutti i Krana in pozzi sigillati. I due fecero ritorno a Ta-koro, dove poco tempo dopo assistettero al furto del simbolo nuva di Tahu per mano di Tahnok-kal. La coppia, ormai diventata quasi inseparabile, accompagnò Tahu attraverso l'isola per riunirsi agli altri Toa, lasciando poi il team da solo quando affrontò i Bohrok-kal. Dopo la sconfitta dei Bohrok, i Matoran tennero una grande festa a Kini-Nui, durante la quale Takua e Jaller furono ricostruiti dai Turaga in una forma migliore. Lo stesso regalo toccò poi anche a tutti gli altri Matoran dell'isola. Takua, in qualità di cronista, venne incaricato di mettere per iscritto le sue narrazioni sul muro del cronista, costruito appositamente per lui. Sulla scia del cambio di nome effettuato per l'occasione da Hewkii, Macku e Jaller, Takua fece cambiare il nome del suo Ussal Puku in Pewku. I Turaga annunciarono inoltre un grande torneo di Kolhii per festeggiare la pace e Takua fu selezionato con Jaller da Vakama per partecipare a nome di Ta-koro.

Ricerca del settimo Toa

Takua, poco prima della partita di Kolhii, stava vagando nelle zone intorno a Ta-koro, quando scoprì la Kanohi Avohkii all'interno di un totem di pietra.

Takua Discovering Avohkii

Takua con la maschera della luce

Un fiume di lava rischiò di investirlo, ma Toa Tahu lo trasse in salvo e lo esortò a recarsi allo stadio con Jaller per partecipare al match. A fine partita, vinta dalle Ga-Matoran, la Avohkii cadde dalla sacca di Jaller, mostrandosi a tutti i presenti. La maschera illuminò Takua, in quanto doveva essere lui a portarla per cercare il settimo Toa, ma il cronista deviò il raggio su Jaller. Turaga Vakama incaricò allora il capitano della guardia di usare la luce della maschera per trovare il profetizzato settimo Toa, ma Jaller riuscì a costringere Takua, il vero predestinato, ad accompagnarlo. I due iniziarono il viaggio a bordo di Pewku, viaggiando attraverso diverse regioni. Tre Rahkshi furono inviati da Teridax a catturare Takua e la maschera, ma vennero fermati da Kopaka. Teridax apparve allora a Takua all'interno di una galleria che conduceva ad Onu-koro e lo dissuase dal proseguire. Il Matoran, preoccupato, abbandonò quindi Jaller, che però optò per continuare la ricerca. Dopo uno scontro fra tre nuovi Rahkshi e i Toa Nuva ad Onu-koro, Takua comprese i suoi sbagli e rintracciò l'amico, con cui giunse infine a Kini-Nui. Qui però i due vennero circondati dai sei Rahkshi e i Toa Nuva si unirono per difenderli, uccidendo cinque dei Rahkshi. Un Turahk rimase però libero ed uccise Jaller, che nei suoi ultimi attimi fece capire a Takua che lui era destinato ad indossare la Kanohi. Il cronista pose la Avohkii sul suo volto, trasformandosi nel settimo Toa. Decise di prendere il nome di Takanuva, in onore dei Toa Nuva.

Toa

Duello con Makuta

MoL Takanuva

Takanuva

Poco dopo la trasformazione, Takanuva distrusse il Turahk e con l'aiuto dei Toa usò i resti dei Rahkshi per costruire l'Ussanui, in cui posizionò un Kraata affinché lo guidasse da Teridax, che aveva intenzione di affrontare una volta per tutte. Takanuva raggiunse così il Mangaia e il veicolo si schiantò su un muro della grotta. Dai suoi resti fuoriuscì Hahli, che lo aveva seguito in quanto adesso lei era la nuova cronista. Takanuva accettò e la inviò a riunire e portare da lui i Toa, i Turaga e i Matoran. Takanuva procedette poi ad affrontare in duello Teridax, che lo sfidò ad una versione mortale del comune Kolhii. Quando il Makuta notò l'arrivo dei Matoran, distrusse il passaggio per cui erano passati, impedendo così loro di fuggire. Takanuva riuscì a tramortire l'avversario, che però cercò di mettere in difficoltà il Toa dicendogli che ciò aveva fatto, lo aveva fatto per proteggere Mata Nui. Takanuva allora si lanciò su di lui, cercando di strappargli via la sua maschera. Nella colluttazione i due caddero in una pozza di Protodermis energizzato, da cui uscirono fusi nell'essere Takutanuva. Takutanuva, la cui coscienza era controllata da Takanuva, usò la sua immane forza per sollevare un cancello lì presente che conduceva Metru Nui. Fece rapidamente passare per esso tutti i Turaga e i Toa, ma terminò le sue forze resuscitando Jaller tramite la sua Hau, e il cancello lo schiacciò. La Avohkii fu recuperata dalle macerie e con essa Takanuva fu riportato in vita. Poco dopo il gruppo raggiunse il mare d'argento e Takanuva generò un raggio di luce che raggiunse e mostrò a tutti la riscoperta Metru Nui. Nei giorni seguenti, i Matoran si dedicarono alla costruzione di numerose barche per raggiungere l'isola, mentre i Turaga rivelarono ai Toa tutta la loro vita passata.

Ritorno a Metru Nui

TakanuvaChannelingPowers

Takanuva utilizza i suoi poteri elementali

Tutta la popolazione di Mata Nui migrò quindi verso Metru Nui e Takanuva aiutò a ricostruire l'isola, abbandonata ormai da un millennio. Gli venne poi rivelato che Mata Nui stava morendo e per questo i Toa Nuva sarebbero partiti per Voya Nui alla ricerca della Ignika, la maschera della vita. Il Toa sarebbe voluto partire con loro, ma Dume insisté perché rimanesse a proteggere i Matoran. Jaller venne a sapere del fatto e convinse l'amico Takanuva a seguirlo, insieme ad un gruppo di Matoran, per raggiungere Voya Nui ed aiutare i Toa Nuva nella rischiosa missione. Dopo aver viaggiato per un Chute subacqueo, il gruppo si ritrovò all'entrata di Karzahni, ma una barriera oscura costrinse Takanuva a fermarsi ed a fare ritorno a Metru Nui, dopo un ultimo saluto a Jaller ed agli altri. Nei tempi successivi rimase sull'isola per proteggerla. Avvistò giorni dopo Icarax tuffarsi nel mare d'argento e recuperare la preziosa Kraahkan, ma non riuscì a raggiungere il posto in tempo e il Makuta fuggì. Nello stesso periodo un gruppo di Frostelus si avvicinò pericolosamente all'isola, ma venne respinto con successo dal Toa. Gli amici di Takanuva, che erano ora diventati i Toa Mahri, fecero presto ritorno in città, tutti tranne Matoro, che si era sacrificato per resuscitare Mata Nui. I Toa si unirono a Takanuva nella difesa della città.

Attacco della sanguisuga d'ombra

Mentre pattugliava la città, Takanuva avvertì una misteriosa presenza nella sua mente, ma riuscì a respingerla. Scoprì che la sua fonte era il Cacciatore dell'oscurità di nome Dweller, che si nascondeva negli Archivi. Mentre si recava nel posto, però, venne attaccato da una sanguisuga d'ombra, lanciata su di lui da Icarax, che iniziò a risucchiare la sua luce.

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Takanuva come set (2003) insieme all'Ussanui

Essendo una creatura di luce, il Toa provò una sensazione terribile, ma trovò la forza di polverizzare la creatura con un raggio di luce. Quando si riprese, si ritrovò in una sezione laboratorio degli archivi; parte della sua luce era stata risucchiata, ed adesso lui poteva controllare sia la luce sia l'oscurità. Nella stanza fece la conoscenza di Helryx e Krakua dell'ordine di Mata Nui. Helryx gli rivelò rapidamente dell'esistenza dell'ordine e gli disse che doveva aiutare in fretta i Toa Nuva. Krakua piazzò poi sul suo volto un Kratana, che gli mostrò una visione dei primi anni di vita dei Toa Mata. Terminata la visione, Helryx lo informò del pericolo delle tempeste energetiche, che avrebbero spazzato via Karda Nui se i Toa Nuva fossero riusciti a risvegliare Mata Nui, come stavano cercando di fare. Gli disse anche che l'unico luogo sicuro in cui nascondersi sarebbe stato il Codrex. Takanuva rimase incerto, non volendo abbandonare i Toa Mahri, ma Helryx gli presentò Brutaka, che aveva appena catturato Dweller. Avendo udito di Brutaka dai Toa Mahri, il Toa rifiutò, sapendo che una figura del genere avrebbe difeso Metru Nui. Krakua fu comunque in grado di convincerlo e Brutaka gli dimostrò che la sua Olmak poteva aprire un portale per raggiungere rapidamente Karda Nui. Dopo aver presto da Krakua la meridiana, che era stata rimpicciolita per essere più comoda (avrebbe dovuto, con la sua ombra, puntare verso il luogo in cui Mata Nui doveva essere risvegliato), Takanuva entrò in un portale dimensionale aperto dalla Olmak. La Kanohi era però danneggiata e, a loro insaputa, spedì invece Takanuva in una dimensione parallela.

Viaggi dimensionali

La città d'argento

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Takanuva incontra la maschera spettrale

Il portale generato dalla Olmak danneggiata condusse Takanuva in una piccola dimensione parallela minore. Qui si ritrovò in mezzo ad un bosco con alberi neri ed erba morente. Poco dopo incontrò la maschera spettrale che fluttuava nell'aria. L'entità gli comunicò che una città nelle vicinanze era in grave pericolo e, prima che la maschera terminasse il suo discorso, Takanuva si precipitò a vedere. Nella città, piena di alti edifici d'argento, trovò alcuni Kestora combattere contro una grossa creatura. Individuando nella creatura la causa dei problemi, il Toa la attaccò, costringendola a fuggire. I Kestora però, invece di ringraziarlo, lo cacciarono via dalla città. Takanuva allora tornò in cerca della maschera, che gli disse di non averla lasciata finire e per questo aver attaccato le creature che in realtà combattevano per difendere la loro città. Decise perciò di tornare dalle creature, che convinse ad allearsi con lui. Andò poi dai Kestora, che impressionò e distrasse con dei fuochi d'artificio creati con i suoi poteri. Le creature poterono intanto fare ritorno alla loro casa e la maschera fluttuante si congratulò con Takanuva, a cui concesse di attraversare un suo portale dimensionale. Anche questa volta, tuttavia, il passaggio condusse il Toa in un'altra dimensione parallela.

Il regno

Lasciata la città d'argento, Takanuva pensò di essere tornato a casa, ma si ritrovò in un'altra dimensione. Macku, che incontrò, disse di non riconoscerlo, perciò lo portò da Axonn, che capì che il Toa non mentiva. Prese comunque la sua lancia come precauzione. Takanuva allora andò alla ricerca di Jaller per capire cosa stava succedendo. Il Toa gli disse che si trovava su Mata Nui, sebbene l'isola apparisse come una città ancora più grande di Metru Nui. Lo portò poi al muro del cronista, dove Takanuva scoprì che Matoro aveva fallito nel tentare di salvare Mata Nui, che era morto, 10000 anni prima. I Turaga, con l'aiuto dell'ordine di Mata Nui, avevano allora riunito tutte le specie dell'universo Matoran e le avevano portate su Mata Nui.

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Takanuva impressiona i Kestora con i suoi poteri

L'ordine e il Takanuva locale avevano poi creato delle barriere di luce per impedire ai Makuta di fuggire su Mata Nui, lasciandoli apparentemente morire. Il Takanuva alternativo si era poi trasformato in un Turaga, cedendo i suoi poteri per trasformare Kapura, BaltaDaluVelikaDefilak e Tanma in Toa. Era stato poi nominato leader del nuovo "regno del Grande Spirito". Governava con l'aiuto di un consiglio, a cui prendevano parte, oltre a lui, Turaga Dume, NektannRoodakal'Oscuro, Helryx e un fantasma di Nynrah. Dopo aver inviato ad Helryx un messaggio riguardante la sua vera missione a Karda Nui, Toa Takanuva viaggiò verso lo Stadio, in cui chiese di parlare con la sua controparte alternativa. Turaga Takanuva lo accolse e, ascoltata la sua storia, gli promise che lo avrebbe aiutato se in cambio avesse aiutato loro a riparare le barriere di luce che impedivano ai Rahkshi di tornare in superficie, visto che sembravano non funzionare correttamente. Dopo aver conosciuto un Fe-Matoran, che gli donò una lancia del potere ed uno Skyblaster Midak, Toa Takanuva, Turaga Takanuva e Tanma partirono per le barriere di luce, ma il Toa della luce propose di visitare prima Matoro, che convinse a seguirli dicendogli che aveva una nuova occasione per diventare un eroe. I tre Toa si addentrarono in alcuni nidi Bohrok posti sotto Po-wahi, dove videro che le barriere, sebbene intatte, potevano esser facilmente superate da alcuni Rahkshi che indossavano armature oscure. Ogni Rahkshi venne disintegrato, ma apparve subito dopo Teridax stesso, che aveva preso il controllo del corpo di Icarax ed era sopravvissuto assorbendo via via dentro di sé gli altri Makuta, prendendo l'aspetto di un mostruoso amalgama di esseri. Tanma venne ucciso dalla creatura, che si lanciò poi verso Matoro, assorbendolo dentro di sé con la sua mano d'ombra. Matoro, sacrificandosi, riuscì però a distruggere la mente di Teridax, sopraffatto, uccidendolo definitivamente. Takanuva tornò in superficie e riferì al consiglio della battaglia, dopodiché, appena finito di vedere una statua eretta in onore di Matoro, fece aprire al Brutaka locale un portale verso Karda Nui.

Impero Toa

Raggiunta nuovamente una dimensione parallela, Takanuva incontrò Kapura, il quale pensava che il Toa lo avrebbe punito per non essere a lavoro. Il Matoran poco dopo fu congelato da Kopaka, che fece lo stesso con Takanuva, informandolo che aveva appena infranto la legge, e lo condusse nelle prigioni dello Stadio. Conobbe qui il Takua locale, ancora Matoran, a cui chiese la storia di questa dimensione. Takua gli disse che Tuyet (fermata da Lhikan nella dimensione principale) si era potenziata a dismisura con la Pietra Nui ed aveva creato un impero di Toa.

Takanuva 2008

Takanuva come set (2008)

Dopo aver invano provato a posizionare la sua Avohkii sul volto di Takua, Takanuva liberò il Matoran e se stesso, procedendo poi verso gli archivi, che erano diventati, a sua grande sorpresa, delle sale piene di trofei. Trovò anche Dume imprigionato in stasi e lo liberò, chiedendogli dove potesse trovare Krahka, che conosceva grazie ai racconti di Vakama. Tuyet però giunse sul posto e lo portò via, rivelando poi di essere Teridax sotto copertura. Teridax lo interrogò insieme a Krika e Kojol e gli disse che lo avrebbe aiutato a trovare Brutaka se Takanuva avesse sottratto al Matoran Jaller la preziosa Vahi. Il Toa, sapendo che non poteva raggiungerlo in tempo con i mezzi disponibili, ricevette da Krika un tipo di virus che gli diede temporaneamente la capacità di volare. Il Toa intercettò Jaller, che era accompagnato da Kualus e Bomonga, su Karzahni. Qui mentì per unirsi al gruppo, ma, quando gli fu chiesto da chi dovesse essere tenuta al sicuro la Vahi, Takanuva rispose Brutaka, scoprendo con sorpresa che Brutaka era stato ucciso Bomonga e che le sue armi (e la sua Kanohi) erano conservate allo Stadio. Lesovikk intervenne poi per sconfiggere Kualus e Bomonga e condusse Takanuva a Metru Nui, dove lo presentò ad un gruppo di Toa ribelli guidato da Pohatu. Incoraggiato dall'arrivo del Toa della luce, il team decise di sferrare un attacco allo Stadio e Takanuva preferì assistere alla battaglia, particolarmente violenta, in cui perse la vita anche Takua, per mano di un Toa del ferro. Penetrato nello Stadio con l'aiuto di Darkness, Takanuva incontrò Tuyet, che aveva capito che il Toa doveva provenire da un'altra dimensione. I due si affrontarono e Tuyet passò in vantaggio, ma si fermò quando scoprì che alla ribellione si stavano unendo molti Matoran e molte altre specie. Takanuva la convinse a seguirlo in un'altra dimensione per iniziare una nuova vita. La Toa dell'acqua aprì quindi un portale con la Olmak e Takanuva tentò di fuggirvi dentro con la Kanohi. Tuyet però lo fermò e la Kanohi andò persa, mentre il portale si chiuse su di lei, tagliandola in due e uccidendola. Takanuva, sperando di poter un giorno tornare a vedere il futuro di quella dimensione, riuscì infine a raggiungere Karda Nui nella sua dimensione.

Karda Nui

Comic Light and Dark Takanuva

Takanuva emerge a Karda Nui

Takanuva si ritrovò nella palude dei segreti, dove le energie del posto lo potenziarono e lo fecero ingrandire. Appena arrivato, vide Gali combattere con Krika ed utilizzò i suoi poteri per scacciare via il Makuta, che svanì nella nebbia. Takanuva spiegò brevemente alla Toa come fosse arrivato e perché avesse nuovi poteri, dopodiché le parlò delle tempeste energetiche e le disse che Mata Nui sarebbe dovuto essere risvegliato nel punto in cui l'ombra della meridiana veniva proiettata, ovvero verso il codrex. Dopo aver incontrato Pohatu, i tre viaggiarono verso gli altri Toa e Takanuva, sentendo parlare degli eventi recenti, capì che un tempo doveva anche lui essere stato un Av-Matoran e si decise a trovare una cura per i Matoran oscuri. I tre si ritrovarono in mezzo ad uno sciame di Niazesk, che Takanuva sconfisse ricorrendo ai suoi poteri oscuri. Pohatu rimase interdetto, temendo che il suo compagno fosse Teridax sotto copertura e il Toa, per dimostrargli il contrario, chiese a Gali di ristabilire il collegamento telepatico attivato durante la battaglia nel Mangaia con Teridax. Gali vide così che diceva il vero e Pohatu allora gli credette. Durante la battaglia per il codrex fra Toa e Makuta, Takanuva sfoggiò i suoi poteri, ricacciando nella palude gli avversari. Informò quindi i presenti, compreso Toa Ignika, delle tempeste energetiche e Tahu riunì le chiavi di volta per aprire l'entrata del Codrex. Dopo aver assistito al furto del Jetrax T6, Takanuva, infuriato, decise di andare alla ricerca dei Makuta per sterminarli ed incontrò sul percorso Radiak, che decise di aiutare per farlo tornare Av-Matoran.

424px-Comic Battle for the Codrex

I Toa si scontrano con i Makuta per il Codrex

Fece poi conoscenza con Tanma, Solek e Photok e da loro giunse Vican, che annunciò di aver trovato una cura per i Matoran oscuri, essendosi infatti già curato. Sfruttando quindi il Klakk, Radiak venne curato e Takanuva ordinò ai Matoran di riunire i Matoran oscuri per salvarli. Venne poco dopo attaccato da Chirox e Bitil. Infuriato completamente e corrotto dal suo lato oscuro, Takanuva perforò l'armatura di Chirox con un attacco e si lanciò su di lui con tanta furia che il Makuta non ebbe il tempo di rispondere. Bitil riuscì però a fermarlo e Kopaka intervenne in suo aiuto, mettendo fine alla battaglia. Il Toa della luce informò Kopaka che, a quanto pareva, i Makuta avevano intenzione di risvegliare Mata Nui e che gli altri dovevano essere informati. Dopo aver curato l'ultima Matoran oscura, Gavla, e con lei se stesso, il Toa convinse tutti gli Av-Matoran a fuggire verso Metru Nui, perché Karda Nui stava per essere distrutta. Mata Nui poco dopo fu risvegliato e Takanuva, insieme ai Toa Nuva, fuggì in fretta sfruttando i loro velivoli, mentre tutti i Makuta vennero uccisi dalla tempesta. Dopo aver sconfitto le ultime forze della confraternita che stavano attaccando Metru Nui, tutti gli abitanti di Metru Nui si riunirono allo Stadio per festeggiare. Qui, tuttavia, Teridax annunciò all'intero universo di essere finalmente riuscito a prendere il controllo dell'universo e di aver bandito Mata Nui nello spazio con la Ignika.

Regno di Teridax

Takanuva e i Toa Nuva fuggirono negli archivi per mettersi al riparo dai Rahkshi, che stavano invadendo l'isola, e i Turaga trovarono Krahka, che si alleò con loro e mostrò un passaggio con cui raggiungere la costa in tutta sicurezza. Tahu propose ai Toa di dividersi e seminare il caos ovunque per mettere in difficoltà Teridax. Dopo aver incontrato su Stelt Trinuma, che lo informò della distruzione di Daxia, il gruppo si separò come previsto.

Comic Star Toa Takanuva

Takanuva su Bara Magna

Takanuva e Pohatu raggiunsero le rovine di Destral, dove trovarono le armature di diversi Makuta morti. Il loro obiettivo era un dispositivo di teletrasporto, che localizzarono sperando di usarlo per contattare altri universi e combattere con loro Teridax, ma il dispositivo era danneggiato ed inutilizzabile. Poco dopo che Teridax fu atterrato su Bara Magna, Takanuva si riunì a Tahu, che stava seguendo un gran numero di Rahkshi verso le Isole Meridionali. I due avvertirono un grande terremoto e Takanuva pensò che Teridax stesse cercando di ucciderli, ma Tahu realizzò invece che qualcun'altro stava attaccando Teridax. Dopo aver abbandonato le sue vecchie armi ed aver preso un paio di lance, Takanuva perse i poteri acquisiti con il virus di Krika e poco dopo riuscì ad uscire dall'universo Matoran, dove alterò il colore della sua armatura per rendersi meno visibile. Tahu e Takanuva vennero poi attaccati da un GlatorianGresh, che li aveva scambiati per alleati dei Rahkshi. I tre si chiarirono e poco dopo la Ignika trasformò Tahu, facendolo devolvere nella sua forma Mata e creando per lui l'armatura d'oro. Un colpo di Teridax sparse però le parti dell'armatura in tutta la zona e Takanuva andò alla ricerca di una di loro. Venne assaltato da una squadra di Rahkshi, che, potenziati da Teridax, erano quasi immuni ai suoi poteri. Per salvarsi, il Toa creò un ologramma di se stesso, con cui tenne impegnati i Rahkshi, recuperò il pezzi, e fuggì. Tahu poté finalmente utilizzare l'armatura ed i suoi incredibili poteri spazzarono via tutti i Rahkshi presenti, mentre Teridax venne subito dopo ucciso in modo definitivo da Mata Nui. Il Grande Spirito utilizzò quindi i suoi ultimi poteri per ridare vita al pianeta e si ritirò così dormiente nella Ignika. Takanuva, dopo aver fatto tornare dorata la sua armatura, ha iniziato a collaborare con gli altri Toa per far conciliare gli abitanti dell'universo Matoran con quelli di Spherus Magna.

Personalità e poteri

ComicTakanuvaGold2008

Takanuva con la sua luce ritornata

Takua era sempre avventuroso e molto curioso, cosa che gli causava problemi non poche volte. Era sempre contento di aiutare chi era in difficoltà ed era impaziente di svolgere gli incarichi a lui affidati. Takanuva inizialmente non era molto contento dell'idea di essere un Toa, preferendo passare il tempo con i suoi vecchi amici, ma ha imparato ad assumersi le sue responsabilità e ad agire con decisione e cautela, aiutato anche dai Toa Nuva. In quanto Av-Matoran, Takua poteva incanalare piccole quantità di luce attraverso i suoi strumenti ed era in grado di alterare la luce intorno alla sua armatura, facendola apparire di altri colori. Quando tuttavia fu indotto a credere di essere un Ta-Matoran, si dimenticò di queste abilità, a cui non poté più accedere. Come Toa, Takanuva può controllare la luce, per esempio aumentandola o diminuendola, può creare raggi di luce ed è in grado di proiettare ologrammi. Dopo essere stato esposto ad un virus di Makuta Krika, Takanuva ha assunto la capacità di volare, che però è stata solo temporanea. Dopo che parte della sua luce è stata risucchiata, Takanuva poteva controllare sia la luce (tramite la sua mano sinistra) sia l'oscurità (tramite quella destra). Un effetto collaterale era però che la mente di Takanuva era meno resistente al suo istinto, perciò il Toa era spesso troppo incauto o troppo rabbioso in combattimento, senza riuscire a concentrarsi chiaramente. Durante la sua permanenza a Karda Nui, inoltre, era stato ingrandito dai poteri emanati nella caverna.

Out Of Their Elements

Takua con Tahu e Jaller

Maschera e strumenti

Maschera Takua usava diversi strumenti per i suoi lavori e quando giocava a Kolhii utilizzava un'asta da Kolhii. La sua maschera originaria si era rotta, perciò l'aveva sostituita con una Pakari, la quale era però troppo larga ed aveva perciò un colorito blu. Takanuva indossa invece la Grande Avohkii, maschera della luce e portava con sé la lancia di luce, che gli permetteva di incanalare i suoi poteri elementali, oltre che combattere corpo a corpo. Dopo che la lancia gli è stata sequestrata, Takanuva l'ha rimpiazzata con una lancia del potere ed uno Skyblaster Midak, entrambi poi abbandonati e sostituiti da un paio di lance su Bara Magna.

Set

Takua come Matoran è stato rilasciato nel set del 2003 di codice 8595, insieme a Pewku. Il set in tutto conteneva 221 pezzi. Nello stesso anno è stato invece rilasciato come Takanuva, insieme all'Ussanui, nel set 8506, che conteneva 200 pezzi, di cui 38 erano usati per il Toa. Poteva essere combinato con Makuta (8593) per creare Takutanuva. Quest'ultimo è stato poi rilasciato come set (10201), e conteneva tutti i pezzi del set 8506. Nell'agosto del 2008 è stato poi rilasciato come set titano nel set 8699. Era formato da 267 pezzi. Infine, nella wave finale del 2010, è stato nuovamente rilasciato con codice 7135 e contenente 21 pezzi, incluso un pezzo dell'armatura d'oro. Poteva essere combinato con gli altri cinque set della serie per formare Gaardus.

Citazioni

CGI Matoran Takua Rebuilt and Rahi Ussal Pewku 1

Takua come set (2003) con Pewku

"Sì, lavoro. Sai, quella cosa che si fa ogni giorno? Quella cosa a cui Takua sembra essere allergico?"

—Jaller a Vakama (in un'illusione), Time Trap

"Sei una certezza in questi tempi insicuri. Il tuo passato è dimenticato, e il tuo futuro è un libro vuoto. Devi trovare il tuo destino, mio impavido avventuroso."

—Nokama a Takua, Mata Nui Online Game

"Oh, Takua, è più stralunato lui di un Po-Matoran."

—Jaller, La maschera della luce

"Verrà il momento in cui il tuo potere sarà tutto ciò che rimarrà fra noi e le tenebre."

—Vakama, Island of Doom

"Sentirai il mio nome un giorno, quando la gente parlerà di eroi - Takua!"

—Takua a Gali, Swamp of Secrets

"È lui. Più oscuro, forse, e non l'innocente Takua o l'impaziente eroe che ricordiamo... ma è nostro amico."

—Gali, Takanuva's Blog

"Ma non sono del mio "tipo", non più - le tue sanguisughe d'ombra lo sanno. Sono metà Toa della luce, metà Toa dell'oscurità. È questo quello che volevi, o no? Toa consumati dalle tenebre, Toa non frenati da cose come la pietà e la moralità. Beh, ora ti ci puoi strozzare."

—Takanuva a Chirox, The Final Battle

Trivia

  • Greg Farshtey ha detto che il destino di Takanuva, nei suoi progetti, avrebbe giocato un ruolo cruciale all'interno di una guerra civile fra Grandi Creatori, ma l'interruzione della storia Bionicle non gli ha permesso di terminare il progetto.


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