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Questa pagina ("Teridax", spesso chiamato "Makuta") riguarda il personaggio. Se stai cercando informazioni sulla specie Makuta, clicca invece qui.


"Piccolo Toa, non hai ancora cominciato a vedere neanche il limite dei miei piani. Ho schemi sopra schemi che turberebbero la tua debole mente. Anche le mie... battute d'arresto... sono pianificate, e quindi alla fine vincerò."

Teridax a Vakama, Time Trap

Teridax (noto anche come il Makuta di Metru Nui o semplicemente Makuta) era il Makuta di Metru Nui e il leader della Confraternita dei Makuta. Riuscì a orchestrare un piano per rovesciare Mata Nui e prendere il controllo dell'Universo Matoran, ma fu ucciso durante la Battaglia di Bara Magna da Mata Nui stesso.

Biografia

Teridax, insieme a tutta la sua specie, venne creato da Mata Nui circa 100000 anni fa, nelle Isole Meridionali. Subito dopo entrò a far parte della Confraternita dei Makuta, divenendo presto uno dei più fidati collaboratori del leader, Miserix. Come gli altri Makuta, fin dalla sua nascita ebbe sempre un'ambizione illimitata per raggiungere un maggior potere, oltre ad una natura ingannevole ed insidiosa. Si diede poi alla creazione di Rahi per popolare l'universo, creando varie specie, tra cui per esempio i Kinloka o il Rahi Nui, e contemporaneamente lavorò per mantenere l'ordine nell'universo. Dopo non molti anni la Confraternita entrò in forte contrasto con la Lega dei Sei Regni, desiderosa di ottenere un esercito di Rahi dall'organizzazione dei Makuta. Sospettoso per le azioni dei Barraki, Teridax organizzò un esercito di ToaRahkshi ed Exo-Toa, e con un attacco preventivo eliminò l'esercito della Lega, catturando i Barraki. Nonostante Teridax avesse ordinato la loro esecuzione, giunse sul posto Botar, che trasportò i prigionieri nel Pozzo Teridax iniziò presto a formulare un piano, sul modello di quello della Lega, per prendere il controllo dell'universo, ma rimase per il momento solo un progetto. Non molto tempo dopo Miserix ordinò a Teridax di porre fine alla Guerra Civile Matoran, che stava iniziando a causare problemi per lo stesso Grande Spirito. Il Makuta agì in fretta, e catturati i capi delle principali fazioni, li rinchiuse negli Archivi, liberando su di loro i Rahi più spietati e pericolosi. Il fatto divenne poi noto come "il massacro degli archivi". Miserix, per evitare futuri conflitti, pose poi ogni Makuta ad amministrare una diversa isola dell'universo, assegnando Metru Nui a Teridax, come premio per aver cessato il conflitto. Sebbene avesse visto i suoi metodi come un modo chiaro in cui i Makuta potevano garantire l'ordine, Teridax fu sempre rispettato dai Matoran più per paura che per sincera ammirazione. Durante il suo periodo a Metru Nui, il Makuta stabilì la sua tana nel Labirinto delle Ombre, precisamente nel Mangaia.

A capo della Confraternita

400px-Brotherhood of Makuta

Teridax in una base della Confraternita

Tempo dopo Mutran scoprì grazie a Tren Krom sia il modo in cui funzionava l'universo, sia il modo per prenderne il controllo, e condivise le sue scoperte con Teridax, il quale organizzò subito una riunione della Confraternita, informando i suoi compagni del suo nuovo piano. Miserix capì che puntava anche a prendere il suo posto, così lo attaccò, costringendolo a combattere. Teridax però uscì vittorioso dallo scontro, e come nuovo capo dell'organizzazione, ordinò immediatamente a Krika e Spiriah di uccidere l'ormai ex-leader. Al pubblico fu dichiarato che Miserix era morto in un incidente per la creazione di un Rahi. Allo stesso tempo fece trovare, e uccidere, i sostenitori di Miserix fuggiti da Destral. L'intera specie dei Makuta si evolse poi da forme di vita biomeccaniche ad esseri composti unicamente da Antidermis, e Teridax chiamò a Destral i Fantasmi di Nynrah, perché modificassero le loro armature, rendendole più agevoli al loro nuovo corpo. Allo stesso tempo il capo della Confraternita si munì di sei Toa Hagah come difesa personale. Alcuni anni dopo si diffuse la notizia che su Artakha fosse stata forgiata la Avohkii, la maschera della luce, i cui poteri potevano essere temibili per i Makuta. Teridax ordinò a Kojol, il Makuta di Artakha, di rubarla segretamente, ma quest'ultimo organizzò invece un esercito composto da VisorakRahkshi ed Exo-Toa, invadendo l'isola e rubando la preziosa maschera con un'azione di forza. Tuttavia Kojol e gli altri che conoscevano la posizione di Artakha furono poco tempo dopo assassinati misteriosamente, e si perse ogni notizia sulla posizione dell'isola. Il capo dei Toa Hagah, Norik, scoprì presto che la Confraternita aveva rubato l'Avohkii, e il suo team si ribellò, attaccando Destral e portando la maschera in salvo. Roodaka, un Vortixx da poco entrato tra le fila dell'esercito della Confraternita, riuscì però a mutarli nei Rahaga. Capendo che i Toa rischiavano di danneggiare il suo piano, Teridax decise di accelerarlo, perciò rilasciò poco tempo dopo su Mata Nui uno speciale virus, infettandolo lentamente ma irreparabilmente per ucciderlo.

Metru Nui

LoMN Teridax As Turaga Dume

Teridax rivela la sua vera identità

Teridax iniziò poi uno step decisivo del suo piano: prendere il controllo di Metru Nui e soprattutto dei suoi Matoran. Il suo piano originale prevedeva far crollare nel sonno Mata Nui e poi eseguire un lavaggio del cervello sui Matoran della città, così da divenirne padrone e controllare il flusso energetico di Metru Nui da cui dipendeva tutto l'Universo Matoran. Prima di partire, creò nella sua tana una pianta, che chiamò Karzahni, in onore del leggendario tiranno. L'essere si rivelò però troppo caparbio ed indipendente, e il Makuta lo abbandonò, creando poi invece la Morbuzakh, che rilasciò nella Grande Fornace. Dopodiché rapì Turaga Dume, il capo della città, rinchiudendolo in una delle sue ultime creazioni, una Sfera Matoran, e usò i suoi poteri per assumere il suo aspetto, sostituendosi a lui come guida dell'isola e prendendo un Rahi, Nivawk, come spia personale. Chiamò poi in città tre Cacciatori dell'oscurità per i suoi oscuri piani: NidhikiKrekka e Eliminator: i primi due come agenti personali, il secondo invece mandato alla Grande Barriera, dove il falso Dume mandò poi vari Toa Mangai per sigillare le entrate verso l'isola, solo per essere trovati dal Cacciatore dell'oscurità ed uccisi. Contemporaneamente contattò Vakama, il miglior Costruttore di Maschere, perché gli forgiasse la Vahi, la maschera del tempo, necessaria per velocizzare il suo piano. A questo punto solo un problema lo affliggeva: la paura di nuovi Toa. Così studiò le stelle, scoprendo quali erano i sei Matoran destinati a diventarli: NuhriiVhisolaTehuttiAhkmouOrkahm ed Ehrye, ed influenzò Lhikan, l'unico Toa rimasto in città, affinché ne scegliesse invece sei differenti: Vakama, NokamaWhenuaOnewaMatau e Nuju. Ormai tranquillo, Teridax poteva solo aspettare il compimento del suo piano: voleva infatti che la Morbuzakh catturasse i Matoran, trasportandoli allo Stadio, dove i Vahki li avrebbero rinchiusi nelle Sfere Matoran. Dopo un lungo tempo, avrebbero perso la loro precedente memoria e Teridax si sarebbe proclamato il loro nuovo "Grande Spirito" e governatore. Nidhiki e Krekka riuscirono poi a catturare Lhikan, ma il Toa era riuscito a donare le sei Pietre Toa ai Matoran, che divennero i Toa Metru.

Turaga Dume guarded by two Vahkis in the Coliseum

Teridax, nei panni di Dume, allo Stadio

Teridax monitorò le loro azioni grazie a Nivawk, e dopo aver scoperto che volevano trovare i Grandi Dischi per distruggere la Morbuzakh, ordinò ai suoi Cacciatori dell'oscurità di trovarli prima di loro. Tuttavia i Toa riuscirono nel loro intento e distrussero la Morbuzakh. Il team arrivò poi allo Stadio, dove offrì i dischi al falso Dume, per essere accettato come nuovo team di Toa guardiani dell'isola. Teridax però rifiutò i loro dischi, e dopo averli umiliati, li dichiarò impostori, responsabili per la sparizione di Lhikan. Riuscì a catturarne tre (Nuju, Whenua e Onewa), e mandò sia i Vahki, sia Nidhiki e Krekka, a catturare i fuggitivi. Vedendo i Toa come una minaccia concreta, accellerò il suo piano, e riunì tutti i Matoran allo stadio, dove vennero rapidamente rinchiusi nelle sfere. Poco dopo i Toa Metru e Lhikan (ora Turaga) giunsero allo Stadio, e Teridax rivelò la sua vera identità, dopodiché diede inizio al Grande Cataclisma, causando terribili danni in tutto l'Universo, in particolare a Metru Nui, di cui rimase solo un'isola in rovina. Il Makuta poi si trasformò, assorbendo in sé Nidhiki, Krekka e Nivawk, insieme all'intera energia della città, mentre i Toa fuggirono verso la barriera tramite un mezzo di trasporto, insieme a sei sfere. Tentò poi di fermarli, creando delle colonne di Protodermis dal mare circostante. Vakama poi lo raggiunse grazie alla Matatu di Nuju e lo affrontò. Notando che possedeva la Vahi, Teridax gli offrì di unirsi alla Confraternita, ma il Toa rifiutò. Il leader della Confraternita allora generò una Mano d'Ombra per ucciderlo, ma il potere della Vahi rallentò il tempo. Lhikan si gettò in mezzo ai due, venendo colpito dalla mano e ucciso. Mentre Vakama soccorreva il Turaga, Teridax andò alla ricerca della Kanohi, lanciata via nella colluttazione.

Makutateridax2

Teridax dopo aver assorbito Nidhiki, Krekka e Nivawk

Poco prima di indossarla, però, Vakama lanciò un Disco Kanoka su di essa, scagliandola in acqua. Furioso, Teridax generò altre mani d'ombra, ma la Huna di Vakama gli consentì di nascondersi senza farsi notare. Tentando di uccidere il Toa, il Makuta catturò però invece un immenso pilastro, e non essendo in grado di distruggerlo, ne venne schiacciato. Prima che potesse riprendersi, giunsero anche gli altri Toa, che unendo i loro poteri lo imprigionarono in una gabbia di Protodermis solido. Sapendo che poteva essere liberato solo dai poteri che lo avevano imprigionato, Teridax chiamò telepaticamente Sidorak, il re dei Visorak, e Roodaka a Metru Nui, e disse alla viceregina di liberarlo, utilizzando i poteri di sei diversi Toa. Nei giorni seguenti, i Toa fecero ritorno a Metru Nui per prendere le sfere matoran rimaste, solo per essere catturati e trasformati nei Toa Hordika. Roodaka riuscì poi a portare avanti il suo piano, sebbene a spese di Sidorak (ucciso da Keetongu) e dell'intero esercito dei Visorak. I Toa poi unirono i loro poteri elementali su Roodaka, la quale però possedeva un piccolo frammento della gabbia di Teridax. Colpito il frammento, l'intera prigione si sgretolò, e Teridax fu finalmente libero, e per prima cosa teletrasportò Roodaka al sicuro. I Toa riuscirono però a portare tutti i Matoran in salvo sull'isola posta sopra Metru Nui, Mata Nui. Il Makuta iniziò a cercare la Vahi, persa nel mare, che lo avrebbe potuto aiutare a rimediare ogni problema. Trovò però anche Vakama per lo stesso motivo, e lo chiuse in un illusione, fingendosi Turaga Lhikan, sperando che involontariamente potesse rivelargli la posizione della maschera. Vakama, dopo vari problemi, capì di essere vittima di un inganno, e colpendo con un disco kanoka una falsa Nokama, tornò nella realtà. Mentre il Toa accusava Teridax per ciò che aveva fatto, i due vennero attaccati dall'Oscuro e da Sentrakh, venuti anch'essi per la maschera e per scoprire chi aveva ucciso Nidhiki e Krekka. Teridax propose a Vakama un patto temporaneo di reciproco aiuto, per togliere la Vahi dalle mani dell'Oscuro. Dopo aver distratto Voporak, la creatura serva dei Cacciatori dell'oscurità che aveva rubato la maschera e che era sulle loro tracce, la coppia giunse al Grande Tempio. Mentre Vakama teneva impegnato Sentrakh, Teridax dovette affrontare Keetongu, arrivato dopo aver sentito il suo arrivo. Nonostante la forza del Rahi, il Makuta lo sconfisse. Subito dopo giunsero sul posto anche l'Oscuro e Voporak, e i due dittatori iniziarono a discutere su chi dovesse tenere la Kanohi Vahi. Vakama ne approfittò per mostrare al leader dei Cacciatori dell'oscurità che Teridax aveva assorbito in sé Nidhiki e Krekka. L'Oscuro, furioso, dichiarò guerra alla Confraternita.

LoMN Winged Teridax In Toa Seal

Teridax imprigionato nella gabbia di Protodermis

Durante lo scontro, l'Oscuro distrusse le ali di Teridax, ma quest'ultimò lo schiantò su Voporak, che tramite i suoi poteri sul tempo lo fece invecchiare ad un'incredibile velocità. Vakama approfittò della confusione per rubare la preziosa maschera, fuggendo verso le rovine della Grande Fornace con il suo lancia-dischi. Qui Teridax, una volta sconfitto l'Oscuro, lo raggiunse, ma Vakama lo minacciò di distruggere la maschera, rischiando di alterare il continuum spazio-temporale, a meno che non lo avesse lasciato fuggire con la maschera, e non avesse lasciato i Matoran di Mata Nui liberi per un anno. Teridax accettò, teletrasportando il Toa su Mata Nui. Durante il confronto, aveva però letto nel suo pensiero, scoprendo che una sfera matoran era stata persa durante lo scontro con Mavrah. Recatosi sul posto, il Makuta cedette parte del suo potere per risvegliare il Matoran, Ahkmou, e gli raccontò varie bugie e storie, convincendolo che i Toa lo avevano abbandonato volontariamente. Lo mandò poi sull'isola per agire come spia tra i Matoran. Poco dopo Teridax abbandonò Metru Nui per combattere Icarax, che aveva perso fiducia nel suo piano ed aveva organizzato un esercito di Manas per prendere il controllo dell'universo con la forza. Teridax lo sconfisse, ma lo lasciò in vita, ritenendolo ancora necessario per i suoi progetti, dopodiché si trasferì nel Mangaia, sapendo che prima o poi sarebbero dovuti arrivare i Toa Mata per risvegliare Mata Nui, parte essenziale del suo piano. Dopo essere stato liberato dal Protodermis, infatti, iniziò a progettare non più di prendere il controllo di Metru Nui, ma addirittura di sostituire Mata Nui nel ruolo di Grande Spirito.

Mata Nui

395px-Comic Makuta and Infected Rahi

Teridax e il suo esercito di Rahi

Fedele alla parola data, Teridax attese un anno prima di attaccare i Matoran, e i nuovi Turaga, i Toa Metru trasformati. Dopo che l'attesa finì, Makuta usò alcuni Kraata per infettare le Kanohi di alcuni dei Rahi dell'isola, prendendone il controllo. Lì utilizzò poi sui vari villaggi, tenendoli sotto il suo controllo e prevenendo che i Matoran tornassero nella loro isola d'origine. Continuò ad assaltarli fino a quando un Matoran di nome Takua riuscì a riunire sei Pietre Toa, evocando i tanto attesi Toa Mata sull'isola. Dopo aver appreso la situazione attuale, i Toa collezionarono le varie maschere e si prepararono ad entrare nel Mangaia per confrontare la loro nemesi. Mentre erano impegnati con i Manas e i Toa dell'Ombra a guardia della sua tana, Teridax ordinò ad un gran numero di Rahi di attaccare e distruggere Kini-Nui, l'unico passaggio che i Toa avevano per tornare in superficie. Alla fine il team giunse nel Mangaia, e Teridax si presentò a loro nelle sembianze di un Matoran, completamente infetto, che portava una Hau. Il suo trucco per tentare di confonderli non funzionò, e Makuta allora si trasformò, attirando a sé vari detriti e iniziando ad attaccare i Toa Mata con dei tentacoli. I suoi avversari schivarono però ogni attacco, ed ognuno di essi liberò poi un'esplosione di energia su Teridax, sconfiggendolo e costringendolo alla ritirata. Per attendere il tempo in cui ricaricare le sue energie, il Makuta diede all'isola una distrazione con cui fare i conti: i Bohrok, risvegliati telepaticamente proprio da un messaggio del maestro delle ombre.

Makutatoran

Teridax come si presenta ai Toa Mata

Le Bahrag furono però sconfitte ed i Toa si trasformarono, diventando i Toa Nuva. Ormai ripreso, Teridax tentò di fermare alcuni Toa dall'ottenere le Kanohi Nuva che avevano iniziato a cercare, e per farlo usò il Rahi Nui, che tuttavia fu sconfitto dai Toa Nuva, anche grazie all'aiuto di Turaga Vakama. Il team sconfisse poi anche i Bohrok-kal, un'ulteriore minaccia per l'isola. Non molto tempo dopo Takua scoprì la Kanohi Avohkii. Teridax, capendo il pericolo che rappresentava per lui, creò tre Rahkshi per trovarla e portargliela: PanrahkLerahk e Guurahk. I tre furono però fermati e congelati da Kopaka. Teridax allora contattò telepaticamente Takua, in modo da convincerlo a portargli la maschera, per evitare sofferenze ai villaggi e, soprattutto, al suo compagno Jaller. Takua rifiutò, e il Makuta liberò allora altri tre Rahkshi per trovare la maschera: TurahkVorahk e Kurahk. I sei Rahkshi, riuniti, furono però definitivamente sconfitti dai Toa Nuva, e Takua, indossando la maschera, divenne Takanuva, decidendo di affrontare Teridax una volta per tutte. Per farlo usò i corpi dei Rahkshi e costruì l'Ussanui. Giunto nel Mangaia, il Toa della Luce fu sfidato da Teridax ad una versione mortale del popolare Kolhii, ma nessuno uscì vincitore dallo scontro poiché Takanuva si gettò sul suo avversario, tentando di strappargli la maschera, e nel colpo i due caddero in una vasca di Protodermis Energizzato. Da esso emerse poi Takutanuva, una fusione dei due, che seguendo il volere di Takanuva, sollevò un enorme cancello che conduceva segretamente a Metru Nui. Tramite esso passarono tutti i Toa, Matoran e Turaga, poco prima che il peso dell'enorme cancello schiacciasse Takutanuva. La maschera della luce passò tramite il cancello, e tramite essa Takanuva fu resuscitato, mentre i Turaga, i Toa ed i Matoran credettero che Teridax fosse morto e migrarono a Metru Nui. In realtà, sebbene la sua armatura si fosse distrutta, la sua sostanza, l'Antidermis, cominciò a fuoriuscire da essa.

La maschera della vita

485px-AntiContain

Zaktan alla vasca dell'Antidermis

La notizia della morte di Teridax raggiunse un gruppo di Cacciatori dell'oscurità, che si svincolò e decise di andare ad indagare. Il gruppo prese il nome di Piraka. I sei Skakdi giunsero nel Mangaia e trovarono l'armatura del Makuta distrutta. L'essenza di Teridax impiantò poi nella mente di ognuno di loro l'idea di trovare la Kanohi Ignika, la maschera della vita. Considerando la ricchezza ed i poteri che avrebbe portato, i Piraka si misero in viaggio verso Voya Nui, dove era nascosta la maschera, e Teridax li seguì. Qui impiantò nella mente di Zaktan, il leader del gruppo, l'idea di costruire una vasca in cui tenere l'Antidermis, che assunse poi l'aspetto di una sostanza liquida verdastra. I Piraka utilizzarono poi una piccola parte di essa sulle loro Sfere Zamor, dando loro la capacità di rendere loro schiavi chiunque ne venisse colpito. Teridax attese fino a quando Brutaka e Axonn iniziarono a combattere nella sala della vasca. Axonn, sapendo che Brutaka aumentava le sue forze assorbendo l'Antidermis, distrusse la vasca, rilasciandolo ovunque. Sapendo che la Ignika era caduta sott'acqua, Teridax spostò la sua essenza nella Corda, il passaggio tra Voya Nui e Mahri Nui. Qui trovò i Toa Inika, e il corpo di Matoro vuoto (la sua anima si era spostata grazie alla sua Iden), di cui prese il controllo, dopodiché fece calare l'oscurità nella galleria, ma Hewkii capì cosa era successo e riuscì a cacciare l'Antidermis dal corpo di Matoro. 

Mahri Nui

Giunto nei pressi del Pozzo, il Makuta prese il controllo di un robot Maxilos. Poco dopo fu contattato da Gorast, che lo informò che i Makuta avevano trovato un accesso a Karda Nui. Teridax ordinò allora ai Makuta più potenti di invaderla e catturare gli Av-Matoran per trasformarli in Matoran dell'ombra. Poco dopo trovò Matoro imprigionato in una delle celle del Pozzo e lo liberò, rivelandogli la sua identità e divenendo momentaneamente suo alleato per portare avanti il suo piano, ma lo lasciò quando apparve Pridak, non volendo farsi riconoscere dal Barraki. Esplorando la zona trovò poi il corpo di Tuyet.

Comic Maxilos

Teridax nel corpo di Maxilos

Non sapendo che fosse in realtà una Tuyet proveniente da una dimensione alternativa, pensò di poter usare i frammenti (in realtà falsi) nella sua armatura per ricostruire la Pietra Nui. Costrinse quindi Matoro ad usare la sua maschera per rianimarla, e contattò telepaticamente Icarax affinché gli portasse la Lancia di Artakha. Contemporaneamente apparve nella zona il tiranno Karzahni, in cerca della maschera della vita, che attaccò il Makuta. Durante la battaglia Matoro fu sconfitto e Karzahni usò la sua Olisi per terrorizzare Teridax, dandogli una visione del risveglio di Mata Nui e della sua punizione su chi lo aveva posto a riposo. Teridax si riprese, e usò i suoi poteri magnetici per sconfiggere il nemico. A quel punto giunse Icarax, che gli consegnò la lancia e bloccò Matoro, prima che potesse intervenire. Ma quando Teridax stava per usare la lancia sui resti della pietra, arrivò Brutaka, mutato dal Mutageno del Pozzo. Brutaka riprese la lancia, consegnandola a Botar (che si teletrasportò poi altrove) e liberò Matoro, dicendogli di tornare al suo gruppo. Teridax attaccò Brutaka, che però evitò facilmente ogni attacco. L'agente dell'Ordine di Mata Nui cercò poi di convincerlo a cercare la maschera della vita, allora nelle mani di Dekar-Hydraxon. Con Spinax al suo fianco e deciso a riaffrontare Brutaka in seguito, Teridax si mise allora alla ricerca del carceriere, il quale però, pensando che Maxilos fosse ancora sotto il suo controllo, lo invitò ad aiutarlo per trovare Mantax.

Comic Matoro Mahri Freezes Maxilos

Matoro congela Maxilos

Maxilos/Teridax provò a convincere Hydraxon a catturare prima i Toa, ma visto il rifiuto del carceriere, lo attaccò. Durante lo scontro Dekar-Hydraxon usò il suo Blaster Cordak per far franare la parete di una montagna subacquea su Maxilos, fermandolo temporaneamente. Dopo essersi ripreso, si accorse dei vari danni causati al suo corpo, quando Takadox tentò di ipnotizzarlo per portarlo dalla sua parte. Tolto di mezzo facilmente il Barraki, Teridax fu però bloccato e congelato in un blocco di ghiaccio da Matoro. Il ghiaccio stava iniziando a congelare il suo Antidermis, quando per sua fortuna un attacco di Jaller, indirizzato su Hydraxon, colpì il blocco, fondendolo e liberando il robot. Ormai vicino ad avere la maschera, fu però fermato da Jaller e Matoro, che la presero. Teridax, sapendo che il suo piano doveva andare avanti, non fece nulla per fermarli. A questo punto Teridax affrontò i Barraki, rivelando la sua vera identità. Furiosi, i sei attaccarono il robot, ma furono sconfitti. Takadox tentò di fuggire mostrandogli una Tessera di Transito, ma fu invece posto all'interno di un'illusione. Maxilos non si accorse però che i Barraki avevano riunito nel frattempo il loro esercito di Rahi marini, che vennero scagliati su di lui . Nonostante Teridax fosse riuscito a salvarsi, il suo corpo era terribilmente danneggiato, e lo abbandonò, assistendo poi al sacrificio di Matoro nel resuscitare il Grande Spirito. A questo punto, per completare il suo piano, viaggiò rapidamente verso Metru Nui.

Completamento del piano

800px-CGI Teridax possesing Mata Nui

Il Robot del Grande Spirito sotto il controllo di Teridax

Arrivato al Processore del Nucleo tramite lo Stadio, Teridax aggirò facilmente i sistemi di sicurezza, e si inserì dove precedentemente l'anima di Mata Nui risiedeva, prima che questa potesse farvi ritorno. Poco dopo giunsero nella sala i Toa Hagah, un mutato Zaktan, Miserix e Helryx, seguiti poi da Axonn, Brutaka e Keetongu. Teridax, realizzando perché fossero venuti, generò un raggio energetico distruggendo la Olmak di Brutaka in modo da impedire la loro fuga, dopodiché usò i suoi poteri sonici su Zaktan, quasi uccidendolo. Miserix intanto tentò di distruggere i macchinari della sala, nella speranza di ucciderlo, ma Teridax lo chiuse in un'illusione. Stessa cosa fece per i Toa Hagah, i quali credettero, nell'illusione, di aver ucciso la loro nemesi e di aver riportato pace nell'Universo. Axonn, Brutaka e Keetongu vennero invece teletrasportati in una sperduta zona delle isole meridionali. Solo Helryx rimase cosciente. Teridax voleva infatti tenerla nella sala per condividere con lei i sui pensieri, piani, e ambizioni sul futuro. Non molto tempo dopo i Toa Nuva risvegliarono con successo il corpo di Mata Nui, ma con esso anche Teridax, ora unico padrone dell'Universo, che come prima mossa generò una tempesta nel Mare d'argento, affondando le navi della Confraternita che stavano assediando Metru Nui, non avendo più alcun interesse verso la cosa. Nello Stadio venne tenuta una grande festa per la vittoria e per il risveglio del Grande Spirito, ma a questo punto il Makuta si rivelò, usando le stelle per formare un'immagine della Kraahkan, la maschera delle ombre. Informò poi tutti i presenti di aver rinchiuso lo spirito di Mata Nui nella Ignika, espellendola nello spazio ed eliminando l'ultima speranza di salvezza.

TeridaxStars

Le stelle sopra Metru Nui assumono l'aspetto della Kraahkan

Ormai onnipotente, imprigionò poi i Makuta sopravvissuti, costringendoli a creare un esercito di Rahkshi, prima di ucciderli a tradimento. Cancellò poi dall'esistenza Daxia, uccidendo vari agenti dell'Ordine di Mata Nui, ed invase con i suoi Rahkshi Odina, costringendo i Cacciatori dell'oscurità a cercare una base altrove. Nel processore del nucleo giunsero poi Tren Krom (nel corpo di Lewa), Axonn, Brutaka, Tuyet, Kapura e Artakha, tra cui si accese un dibattito per decidere se distruggere o meno il processore. Teridax però, al fine di evitare problemi, li teletrasportò in gruppo nello spazio, non curandosi più di loro. Mentre contemplava l'idea di polverizzare Aqua Magna stessa con i suoi nuovi poteri, avvertì tuttavia la presenza di una sua controparte proveniente da un'altra dimensione, giunta insieme a Mazeka in un villaggio di Ba-Matoran abbandonato. Comunicò con i due tramite le carcasse di alcuni Visorak lì presenti e sfidò apertamente l'altro Makuta, teletrasportando sul posto tre Takanuva oscuri che lo affrontassero. In seguito, ripensando all'ex-Grande Spirito, decise di cercarlo per ucciderlo definitivamente, e dopo aver utilizzato la Stella Rossa, giunse sul vicino pianeta di Bara Magna, dove intanto Mata Nui aveva trovato un altro corpo, precedentemente costruito dai Grandi Creatori, e ne aveva preso il controllo. Teridax gli offrì di unirsi a lui nel suo piano di conquista universale, ma Mata Nui rifiutò, cercando invece di convincerlo a cooperare per riformare l'ex Spherus Magna. I due cominciarono a combattere, ma Teridax gli ricordò che ogni colpo verso di lui avrebbe potuto uccidere centinaia di innocenti, presenti all'interno del suo corpo. I Glatorian nel frattempo tentarono vanamente di perforare l'armatura del robot, e Teridax, per contrastarli, liberò un enorme esercito composto da Rahkshi e Skakdi.

800px-Comic Makuta Struck by Aqua Magna Fragment

La morte di Teridax

Dopo aver atterrato Mata Nui, dichiarò definitivamente Bara Magna sotto il suo controllo e generò poi un'enorme ondata di potere gravitazionale, per tentare di distruggerla, ma Mata Nui, in un'ultima azione disperata, riuscì a deviare il raggio verso i pianeti di Aqua Magna e Bota Magna, iniziando ad avvicinarli verso Bara Magna. Tahu usò poi l'Armatura d'oro per distruggere completamente le armate dei Rahkshi, e Teridax avvertì fortemente il colpo. La distrazione gli fu però fatale, perché l'ex Grande Spirito, con un colpo definitivo, lo spinse verso Aqua Magna e la sua testa si schiantò contro un frammento del pianeta, uccidendolo definitivamente e terminando il suo regno di terrore. Involontariamente, Teridax aiutò così Mata Nui nel riformare Spherus Magna.

Personalità e poteri

Teridax Shadow Hand comic

La mano d'ombra di Teridax

Teridax si è sempre dimostrato un abile manipolatore, in grado di mentire ed ingannare per portare dalla sua parte chi può recargli vantaggio, spesso uccidendolo spudoratamente subito dopo. Si è sempre dimostrato anche un ottimo stratega e tattico, pianificando soluzioni anche in caso di sconfitta o passo falso. Era anche uno degli esseri più sapienti, conoscendo il funzionamento dell'Universo, spesso utilizzando le sue conoscenze a proprio vantaggio. Teridax possedeva tutti i poteri dei Kraata e la capacità di crearne di nuovi, come d'altra parte ogni Makuta, e un'assoluta padronanza sull'Oscurità, di cui si serviva in ogni sua mossa. Aveva vari poteri anche dal punto di vista telepatico, potendo leggere facilmente nelle menti altrui e possedendo la capacità di creare illusioni in cui confondere i propri nemici. Era generalmente considerato, nell'Universo, una delle creature più pericolose, e di gran lunga il più temibile e potente Makuta. Era inoltre in grado di cambiare il proprio aspetto fisico, sebbene a costo di molta energia. Inoltre, dopo la sua evoluzione, il suo corpo non era più biomeccanico, bensì un'armatura con all'interno il proprio Antidermis. Per lui sarebbe stato quindi molto pericoloso se la sua armatura si fosse aperta, causando così la fuoriuscita della sua sostanza. Questa uscita, con il tempo, avrebbe potuto rivelarsi mortale. Durante il suo controllo sul robot di Mata Nui, possedeva anche grandi poteri gravitazionali, e la capacità di governare ogni funzionamento interno al suo corpo.

Maschera e strumenti

Teridax portava la Grande Kraahkan, che oltre ad aumentare i suoi poteri oscuri, gli consentiva di avvertire le sensazioni e le paure nascoste nelle anime di chi incontrava. Era inoltre in grado di cambiare l'aspetto della propria Kanohi, come durante lo scontro con i Toa Mata. La Kraahkan fu però persa dopo lo scontro con Takanuva, e poi gettata in mare dai Piraka (venne poi recuperata in seguito da Icarax). In passato, il Makuta tentò inoltre di creare maschere da solo, sebbene con evidenti errori, visibili agli occhi dei più esperti (come Vakama). Teridax portava spesso anche la Lancia dell'oscurità, che gli consentiva di incanalare i propri poteri e di combattere corpo a corpo.

462px-Makuta of Metru Nui Set 03

Teridax nella sua forma set (2003)

Set

Teridax fu per la prima volta rilasciato nel 2003 nel set 8593 con 199 pezzi, rappresentante la forma assunta nel film Bionicle - La maschera della luce. Nello stesso anno fu poi rilasciato nuovamente, con una versione esclusiva della sua Kanohi. Nel 2004 fu rilasciato in due versioni: la prima con l'aspetto di Dume, insieme a Nivawk (8621), e poi come set combinato dei tre titani dell'anno (Dume & Nivawk, Nidhiki, Krekka), nel set noto come Ultimate Dume (10202). Successivamente, nel 2006, fu rilasciato sotto forma di Sfere Zamor, composte di Antidermis, mentre nel 2007 fu rilasciato il robot Maxilos (8924), che nella storia era posseduto proprio da Makuta. 

Citazioni

"Ma sento che Makuta è qui in questo momento, in questi alberi bruciati, in questo terreno morto. Lui ha distrutto tutte queste cose, ma non le ha mai lasciate. Questo è il modo in cui diventa più forte. Questo è quello che Makuta fa. Distrugge cose."

Kapura a Takua, Mata Nui Online Game

"Le persone di quest'isola sono costruttrici. Ma guardate nei loro cuori, e vedrete che hanno anche il potere di distruggere. Io sono quel potere. Io sono distruzione. E io vi distruggerò."

—Teridax ai Toa Mata, Mata Nui Online Game

"Non potete distruggermi, perché io non sono niente."

—Teridax ai Toa Mata, Mata Nui Online Game

"Potrei semplicemente ucciderti, Matoro, prendere la maschera, e fare il lavoro da solo, ma è molto più divertente così."

Teridax a Matoro, Into the Darkness

"Qualche volta, fratelli miei, il miglior modo, l'unico modo per vincere... è perdere."

—Teridax alla Confraternita, Into the Darkness

"Non ho amici, perché non ho eguali."

—Teridax a Helryx, Dwellers In Darkenss

"C'è un migliaio di modi in cui potrei distruggerti ora. E 941 di essi fanno male."

—Teridax a Vakama, Time Trap

"Io sono il terreno su cui camminate, l'aria che respirate. Non devo più combattervi per dominare l'universo. Io SONO l'universo!"

Teridax all'intera Metru Nui, The Final Battle

"Di una cosa sono certo - non ho più niente da temere da Mata Nui. Ma questo universo e la sua gente hanno tutto da temere da me."

—Teridax, Makuta's Guide to the Universe

Trivia

  • Set Ultimate Dume

    La versione di Teridax (Ultimate Dume) del 2004

    Pochi, nell'Universo Matoran, erano a conoscenza del suo vero nome. I Matoran si riferivano a lui, semplicemente, come "Makuta".
  • La morte di Teridax non è molto chiara: in alcuni fonti sembra sia stato ucciso dall'intera Bota Magna, in altre da Aqua Magna, in altre da un suo frammento. Quest'ultima versione è considerata ufficiale.
  • Teridax è uno dei personaggi su cui Greg Farshtey preferisce scrivere.
  • In una dimensione alternativa visitata da Vezon, Teridax era un immenso robot costruito dai Grandi Creatori. Mata Nui, invece, era un suo fratello che complottava contro di lui.




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